Invece di candidati sindaco proviamo ad illustrare le probabili liste.
Il Pd è un punto interrogativo: andrà da solo o ancora alleato col partito di Toti?
Se andrà da solo punterà su Gilardi degno erede della Giuliano o sceglierà un altro candidato?
Sarà interessante vedere come si tirerà fuori dalla complicata situazione in cui si è cacciato.
Stessa situazione nel centro destra, gli accordi sottobanco col pd di Vaccarezza, Ripamonti e soci la faranno ancora da padroni e appoggeranno Gilardi, o i partiti della coalizione riusciranno ad allestire una lista propria con un candidato credibile?
Pietro Bovero non vorrebbe più candidarsi, ma la passione politica è più forte dell’età e secondo quanto ha dichiarato al SECOLOXIX lascia uno spiraglio aperto a favore di Gilardi.
Per Vivere Vado, il più accanito e valido oppositore della Giunta Giuliano, dopo le dimissioni del Sindaco, il commissariamento del Comune e soprattutto dopo il successo dell’incontro a Villa Gropallo sul rigassificatore ha molte chances per la vittoria. Il programma ce l’ha, avrebbe bisogno di un candidato sindaco valido.
Oltre a questi contendenti ci sarà una novità, la lista del M5s che a Vado ha un buon seguito. Nelle precedenti elezioni amministrative, dopo un timido tentativo di allearsi con Vivere Vado, il movimento preferì inspiegabilmente di non presentarsi.
Questa volta invece la presenza alle prossime elezioni, da soli o alleati, è certa. Da mesi a Vado è nato un gruppo che sta lavorando al programma.