Proposta del centro permanente per i profughi alla Villetta, l’ennesimo sgarbo dalla provincia a Russo

Leggere che Marco Russo, ha escluso l’ipotesi del centro permanente per i profughi alla Villetta ha lasciato, come direbbe lui, esterrefatti
Gli abitanti hanno le loro ragioni, non vogliono il centro in quell’edificio splendido con tutti problemi che porterebbe nel più bello quartiere della città, ma dal nostro Sindaco, da sempre vicino ai bisognosi, ai diseredati, ai meno fortunati, una dichiarazione così perentoria non se l’aspettava nessuno, segno di qualche difficoltà.
Non vorremmo essere maligni, ma la decisione del Presidente della Provincia Olivieri di fare del Varaldo un centro per migranti è la dimostrazione di quanto poco conta a livello provinciale il nostro sindaco.
Il Prefetto chiede un centro per ospitare i migranti e Vaccarezza e gli altri che amministrano la provincia che fanno?
Dovendo decidere a chi lasciare in mano il cerino, Albenga, Cisano, Pietra, Loano Borghetto, Calizzano e la Valbormida lo hanno ceduto in mano a Savona, creando mille difficoltà a Russo.
Un’ altra storia recente, dopo la vicenda delle acque savonesi, delle elezioni provinciali, della nomina del Cda di Tpl, che vede, suo malgrado, protagonista negativo il sindaco Russo. A dimostrazione della poca collaborazione con gli altri suoi colleghi e della scarsa influenza a livello provinciale
Restiamo in attesa di assistere al prossimo sgarbo rifilato a Savona

 

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