Savona – Ci sono certezze granitiche nella vita: il sole che sorge a est, la focaccia che unge le dita e… l’assessore Rossello che annuncia la rinascita della spiaggia del Prolungamento. Ogni anno. Puntuale come le zanzare a luglio.
Era il 2022 quando l’assessore, con l’enfasi di chi sta varando il nuovo piano Marshall, annunciava il reclutamento di ben 17 associazioni sportive pronte a colonizzare l’arenile sotto il Priamar per salvare la patria — pardon, la spiaggia — dal degrado. Le associazioni, però, sono rimaste più irreperibili del Graal. Forse erano solo un’idea. Un sogno. Una visione mistica post-consiglio comunale.
Nel 2023, l’assessore si fa più prudente, ma non meno epico: “È un progetto ambizioso… partirà nel 2024. Per quest’anno cercheremo di organizzare piccoli eventi sportivi”. Il tempo passa. I tornei no.
2024: l’Annuncite si aggrava. Il progetto stavolta è colossale. Non solo sport, ma anche bar, chiringuito, arcate storiche dissepolte, percorsi della rinascita e una connessione mistica tra skate park e beach soccer. Manca solo la funivia per la cima del Priamar e poi siamo a posto. Il tutto, ovviamente, “in collaborazione con partner importanti”. Che non si vedono, ma si sentono. Tipo lo spirito santo della progettualità.
E oggi, 2025, eccolo lì di nuovo, sorridente dalle colonne del Secolo XIX, a raccontarci l’avviso pubblico che “verrà pubblicato entro giugno”. Entro giugno! Il capolavoro è pronto! Si cercano solo imprenditori volenterosi (e magari un po’ visionari) per gestire il progetto. Un bando, dei paletti irrinunciabili, una spiaggia mezza libera e mezza attrezzata, un fossato con bar e cellette, una palazzina ex-Festa dell’Unità da riconvertire in palestra. È tutto lì. Tranne la spiaggia. Che, per il momento, resta com’è: una tendopoli estiva con vista Priamar e odore di salsedine mista a disillusione.
L’assessore Rossello, moderno Ulisse della pianificazione urbana, continua a navigare tra promesse e progettualità. Il suo viaggio non ha mai fine, ma ci regala ogni anno nuovi capitoli di quella che ormai possiamo chiamare la “Saga del Prolungamento”, una telenovela savonese a metà tra il fantasy e il documentario.
Chissà che nel 2026 non si parli di piscina olimpionica e trenino panoramico. Intanto, noi restiamo qui, abbronzati e pazienti, ad aspettare il prossimo annuncio. Che, statene certi, arriverà.