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PRIMARIE
UN SUICIDIO PREMEDITATO???
Accertato aldilà di ogni ragionevole dubbio, come sentenziato anche dalla Commissione dei Garanti, che l’esito di queste primarie sono state farlocche e taroccate ancor prima che iniziassero, cosa del tutto evidente a prescindere dall’esito che sarebbe scaturito dal voto dell’11 Gennaio.
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Era un obbligo indispensabile da parte della Dirigenza e degli organi del partito intervenire al fine di porre fine a inevitabili strumentalizzazioni dello squallido epilogo che queste primarie del PD e non solo del PD hanno innescato. I segnali c’erano tutti in modo evidente, è da qui che bisogna iniziare una riflessione che giustifichi il mancato intervento chiarificatore da parte del partito e porre fine ad illazioni che sono inevitabilmente deflagrate immediatamente dopo.
Ora assistiamo increduli ed esterrefatti nel sentire prese di posizione di esponenti ed attivisti del PD che non entrano nel merito di quanto è realmente accaduto ed, arrampicandosi sugli specchi con argomentazioni che non stanno in cielo e in terra, si illudono di andare avanti come se niente fosse, non riuscendo nemmeno ad immaginare che sono sempre di meno coloro che si riconoscono in una sinistra che il PD vuol far credere di rappresentare.
Non è di sinistra difendere l’indifendibile, giustificare l’ingiustificabile, ed argomentare, con becere attacchi, su chi ha ancora l’orgoglio, la serietà, la coerenza delle idee e il rispetto per tutti quelli che ancora si riconoscono negli alti valori fondanti che sono l’esistenza stessa del PD
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