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PRIMARIE, PRESIDENZA IPS, OPERAZIONE RIFIUTI

PRIMARIE, PRESIDENZA IPS, OPERAZIONE RIFIUTI TRA SAVONA E SANREMO

Non c’è mai tregua per i nostri politici, mai che abbiano un minuto per pensare ai problemi dei cittadini. Sono finite da pochi mesi le elezioni e subito si attacca con le primarie.

La lotta tra Berruti e la Paita non è ancora entrata del tutto nel vivo e la partita si gioca ancora nel sottobosco della politica. In attesa di un candidato genovese forte (sembra ci sia già, ma il nome è top secret), Alberto Villa non lo è, i politici nostrani cominciano a schierarsi con uno o con l’altro, non tanto perché sposano le loro idee o il loro programma (se mai ci fossero differenze), ma solo per interesse personale. La maggioranza degli esponenti del partito democratico savonese è schierata con Raffaella Paita: Miceli che spera in un terzo mandato, la Rambaudi e Boffa fedelissimi di Burlando, Righello che aspira ad una candidatura e così via. A Berruti, a parte i fedelissimi, restano pochi appoggi nel Pd savonese, per questo pare voglia usare un’altra strategia: cercare i voti del centro destra.

A conferma di questo piano, secondo i bene informati, ci sarebbe l’elezione di Angelo Vaccarezza all’IPS e soprattutto il patto dei rifiuti tra Savona, Sanremo e, prossimamente, con Imperia voluta proprio da Berruti e portata avanti dal presidente dell’ATA Sara Vaggi, rientrata nelle grazie del Sindaco.

Altro stratega dell’operazione, ma questa sembrerebbe fantapolitica, l’indistruttibile Claudio Scajola.

Insomma, alle spalle dei cittadini, giochi politici tra di loro, consci che, per male che vada, con la nuova legge approvata dal Governo, avrebbero comunque assicurato un posto al Senato.

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