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Prima edizione “Premio per l’amministrazione MENO trasparente”

In alcuni precedenti articoli, abbiamo posto l’attenzione sul fatto che l’amministrazione comunale di Vado Ligure non fosse abbastanza trasparente nella pubblicazione dei provvedimenti degli organi di indirizzo politico.

La materia della pubblicazioni degli atti delle pubbliche amministrazioni è regolata dal Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni), norma di legge che ha tra l’altro il fine di prevenire e reprimere la corruzione e l’illegalità negli enti pubblici.

Il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33, nell’intenzione del legislatore, dovrebbe quindi andare rafforzare l’esigenza di pubblicazione degli atti delle pubbliche amministrazioni, già prevista da precedenti norme legislative, come l’introduzione dell’albo pretorio su un’apposita sezione del sito istituzionale dei vari enti (Albo Pretorio Online). La pubblicazione sull’albo pretorio online deve garantire un termine di pubblicazione di almeno 15 giorni consecutivi.

L’accesso agli atti deve avvenire in forma digitale sui siti istituzionali delle varie pubbliche amministrazioni, tramite un’opportuna sezione denominata «Amministrazione trasparente», costituita a sua volta di varie sottosezioni in cui i documenti sono catalogati per consentirne una facile ed immediata consultazione.

I documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati tempestivamente sul sito istituzionale dell’amministrazione.

Le amministrazioni hanno l’obbligo di individuare il responsabile per la trasparenza ai sensi dell’articolo 43 del DLgs 14 marzo 2013, n.33, mentre l’azione di controllo e sanzione sugli obblighi di pubblicazione è esercitata dall’Autorità’ Nazionale  Anticorruzione (ANAC), secondo le diposizioni contenute nell’articolo 45 del già citato decreto legislativo.

Abbiamo quindi voluto verificare lo stato di applicazione e di integrazione delle varie norme di semplificazione e pubblicazione degli atti sui siti istituzionali dei 69 comuni della provincia di Savona, ponendo particolare attenzione ai provvedimenti degli organi di indirizzo politico quali deliberazioni e ordinanze sindacali delibere di giunta e consiglio. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano ogni sei mesi, in distinte partizioni della sezione «Amministrazione trasparente», gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti.

Diversi comuni virtuosi, evidentemente nell’ottica di fornire un’immagine di massima trasparenza dell’istituzione e di semplificazione delle procedure informatiche di gestione dei documenti da pubblicare, hanno collegato l’albo pretorio online con la sezione «Amministrazione trasparente» sottosezione «Provvedimenti organi indirizzo-politico», rendendo immediatamente disponibile e sia l’elenco dei provvedimenti sia il contenuto degli stessi.

Nella tabella allegata (VAI) si è riassunto quanto si è potuto riscontrare sui vari siti istituzionali dei comuni della provincia di Savona alla sezione «Amministrazione trasparente» sottosezione «Provvedimenti organi indirizzo-politico». Il dato del numero di abitanti è tratto dal sito istituzionale della Provincia di Savona. Sito istituzionale della provincia di Savona in cui non sempre il collegamento all’Amministrazione Trasparente del Comune risulta correttamente funzionante.

In provincia di Savona sono presenti molte realtà comunali di poche centinaia di abitanti (30 comuni su 69 hanno meno di 1000 abitanti), per cui per i bilanci e l’organizzazione di queste amministrazioni può risultare sicuramente gravoso il mantenimento di un sito istituzionale al passo con i tempi e le normative vigenti. Le nostre classi dirigenti dovrebbero domandarsi se sia ancora opportuno mantenere degli enti così poco efficienti o se sia conveniente effettuare delle razionalizzazioni ed accorpamenti, per migliorare la produttività e ridurre i costi della pubblica amministrazione.

Si tenga presente che Massimino, il comune con meno abitanti della provincia, con 107 abitanti ha il consiglio comunale formato da 9 eletti mentre, ad esempio, Celle Ligure con 5131 abitanti ha il consiglio comunale formato da 12 componenti.

Da quanto si è potuto constatare dalla raccolta dei dati sulla tabella mostrata in precedenza il comune di Vado Ligure, che ricade nei 16 comuni con più di 5000 abitanti, ha sicuramente, secondo il nostro giudizio, il sito istituzionale meno aggiornato e tra i più confusi nel reperimento delle informazioni. Bisogna tra l’altro evidenziare che risulta necessario disporre di credenziali per accedere agli atti dell’amministrazione.

Visti i molti interessi che ruotano attorno al Comune di Vado Ligure, tra cui una centrale elettrica della potenza di 800MW già oggetto di un procedimento penale per presunto disastro ambientale colposo e che in queste settimane è in discussione un possibile ampliamento, due discariche la cui gestione è sottoposta ad indagini penali sempre per presunto disastro ambientale colposo, impianti petrolchimici, porto commerciale che ricade sotto l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ribadiamo nuovamente che sarebbe auspicabile una maggiore trasparenza nell’accesso agli atti dell’amministrazione comunale da parte della cittadinanza.

Per tali motivi intendiamo  assegnare la prima edizione del “Premio per l’amministrazione MENO trasparente” al comune di Vado Ligure.

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