Quello che è emerso ieri nella prima commissione sulla tassa di soggiorno ha, però, dell’incredibile.
A cominciare dal disagio dell’assessore Auxilia dopo la domanda del Consigliere Orsi (Pensiero Libero.zero): Quanto euro ha generato prima della pandemia (anno2019/20) la tassa di soggiorno per il nostro comune?
Panico totale dell’assessore…Non ricordo…. c’e l’ho nel computer ma dovrei accenderlo…. Chiedo … e finalmente dopo svariati minuti arriva la risposta dall’impiegato…
La cosa più grave, però, è un’altra.
Nel suo intervento il consigliere Orsi dichiara: Savona non prevede esenzioni al pagamento della tassa di soggiorno per i disabili e per i loro accompagnatori. Neppure per le scolaresche, per le famiglie con bambini come succede in tutti gli altri comuni. A Savona i bambini sono esenti fino a 6 anni in altri comuni si arriva fino a 16 anni….
Anche in questo caso si avverte l’imbarazzo dell’assessore nel rispondere … siamo consci il regolamento si può migliorare non abbiamo ritenuto farlo perché entrerà in vigore a gennaio 2024..
Davvero una brutta figura se consideriamo che secondo l’agenda del Patto, Savona deve diventare una citta turistica e accogliente verso i disabili. Eppure dovrebbe essere una giunta che guarda con occhio di riguardo al sociale ai bisognosi e ai disabili.
Chissà cosa ne penserà l’assessore di sinistra Gabriella Branca tutta intenta a promuovere nella chat di whatsapp sui quartieri, sagre e feste da ballo.
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L”articolo del SECOLOXIX e LA STAMPA