Il porto di Civitavecchia sta andando avanti con un’ ampia ristrutturazione e con finanziamenti già approvati dal Cipe, potrebbe, quindi, essere il porto favorito per lo smantellamento della Costa Concordia. Di seguito i progetti della ristrutturazione nelle varie fasi. Da notare che per il terminal container, sono state cacciate dal porto, per motivi di sicurezza? le petroliere, spostando le operazioni su una monoboa in mare aperto; in attesa che venga ultimato un nuovo porto dove verranno movimentati carbone e prodotti petroliferi nella ” Darsena energetica grandi masse ” ( i cerchi che sono evidenziati nel progetto di chiamano ” bacini di evoluzione “( turning bassin ), area dove le navi compiono un’ evoluzione di 180° in modo di permettere alle stesse di entrare ed uscire dal porto sempre con la prora ( ce l’ hanno tutti i porti, meno uno? ). http://www.port-of-rome.org/index.php?module=loadServizio&carattere=p&siteid=0&idServizio=13&idMenuSel=2&idNetwork=1&idAttivita=1 I Romani hanno ritenuto che le petroliere all’ interno del porto costituivano un pericolo? A Vado, invece, il previsto ormeggio in testata, che era una cosa oscena, lo hanno spostato sulla banchina di levante; da Roma, hanno ritenuto che un muro fosse sufficiente per garantire la sicurezza della piattaforma o delle petroliere? Nelle ricerche mi sono imbattuto in queste notizie: http://www.icpl.it/portocivitavecchia.htm ………La ristrutturazione di uno dei più antichi porti del Mediterraneo, quello di Civitavecchia, sarà portata avanti da una società mista composta per il 50% dal Gruppo Acqua Marcia, e per il rimanente 50 dal Gruppo Cozzi Parodi, facente capo a Beatrice Parodi………… Molto soddisfatto il Presidente Francesco B. Caltagirone: “E’ per noi un grande orgoglio festeggiare i 140 anni della Società dell’Acqua Marcia con un’opera così importante”. “Quello dei porti è un settore che non conosce crisi – ha detto Beatrice Parodi – Il progetto ‘Porto del Tirreno’ prevede l’apertura di una strada non solo verso il mare, ma anche verso l’entroterra. Ci sarà una zona commerciale, una zona turistica ed una universitaria”.