Su una pagina Facebook savonese vicina alla giunta Russo si legge un commento sulla nuova raccolta dei rifiuti a Savona: “A Vado sono anni che c’è la raccolta porta a porta e nessuno rompe i coglioni. Che problemi avete?
Sarebbe uno dei soliti commenti inutili, scritti da chi non conosce i fatti. Invece, purtroppo, a parlare è una militante del “nuovo” Movimento 5 Stelle. Anzi, molto più di una semplice militante: è un’ex candidata alle elezioni regionali, nonché braccio destro della coordinatrice savonese Stefania Scarone. Di quel movimento che, ormai, ha smarrito ogni ideale e ogni sensibilità, e che oggi va a braccetto con il PD.
Il commento ha suscitato l’indignazione dell’ex consigliera Milena Debenedetti del vecchio M5S, che ha risposto: “Magari a Vado, come in altri luoghi, c’è una ditta che funziona, personale e mezzi adeguati, pulizia cittadina decente, mentre a Savona, con un’azienda reduce da un mezzo fallimento e la pulizia nel caos, non ci sono le condizioni, e si cerca di scaricare oneri e disagi sui cittadini? E lo dice una che chiedeva il porta a porta con tariffa puntuale già più di dieci anni fa in consiglio comunale, quando ancora sarebbe stato possibile e decente farlo, non una ostile per principio.”
Milena Debenedetti, oltre al commento su Facebook, ha voluto precisare che: “Dopo anni di lotte e discussioni sui rifiuti in consiglio, e di denunce sulla situazione di Ata, già con Berruti, spunta chi sa tutto. Si parla per appartenenza, schieramenti, compartimenti stagni, non nel merito, il contrario di quel che faceva il Movimento. Il porta a porta, le pedonalizzazioni, ecc. vanno difese per ideologia anche quando sono fatte male. Così si ragiona ora nel partito di Conte. Un bel partito, per carità, migliore di tanti altri, ma sempre un partito vecchio stile, non il Movimento.”
Buongiorno
scusate se vi rompo i coglioni ma essendo un savonese rompicoglioni, come sostiene la signora braccio destro di Stefania Scarone, vorrei domandarle se i rifiuti suoi e dei condomini che vivono nel suo caseggiato vengono depositano alla sera nei contenitori posti nell’androne del portone del palazzo dove Lei abita e che successivamente qualcuno ritira , una volta svuotati, riposizionandoli nello stesso androne pronti per il prossimo riempimento .
Ecco, se questo è quello che succede a Vado ligure nel condominio della signora, o di chiunque altro cittadino della città, se noi savonesi siamo rompicoglioni è certo che Lei abbia qualche difficoltò a comprendere i problemi delle persone che vorrebbero vivere in maniera civile e non rozza come Lei deciderebbe facessimo.
Come la Signora può notare non ho utilizzato espressioni offensive nei suoi confronti e dei cittadini vadesi che stimo.
Cordialmente
Mario