SOLO IN PROVINCIA DI SAVONA SI MISURANO LE POLVERI PM10 CON METODI NON A NORMA DI LEGGE E QUINDI… NON ESISTE INQUINAMENTO SOPRATTUTTO DI ORIGINE INDUSTRIALE!!!!!
L’ARPAL e gli Enti pubblici dovrebbero sapere che le misurazioni delle polveri Pm10 effettuate quest’anno da ARPAL a Savona, a Vado e a Cairo non sono state effettuate a norma di Legge e quindi sono del tutto inattendibili. E’ noto infatti che il DM60/02 prescrive come metodo di riferimento quello gravimetrico sequenziale non attivo in Provincia di Savona : quindi i valori di Pm10 misurati a Savona in Corso Ricci, in via Amendola, a Vado e a Cairo nelle stazioni con analizzatori nefelometrici non tarati sul sistema di riferimento (che non esiste) devono considerarsi del tutto inattendibili. (Pm10 normativa).
Riporta uno studio di F.Grasso e M. Beggiato di ARPAL di Genova sul bollettino PM dell’Ordine dei Medici di Savona n°3/2007 “…nella rete di Savona sono attualmente presenti 4 analizzatori di Pm10 automatici (nefelometrici)….la loro equivalenza con il metodo di riferimento è ancora dubbia”.
Del tutto prive di fondamento quindi le ottimistiche considerazioni sulla qualità dell’aria espresse su La Stampa del 19/02/10 dall’Assessore all’Ambiente Costantino e dal vicesindaco Caviglia di Savona che attribuiscono quei pochi superi di Legge al traffico, agli impianti di riscaldamento o al vento…! Originale poi che i massimi orari siano a mezzanotte quando il traffico è zero ed i riscaldamenti spenti…
D’altra parte siamo l’unico posto al mondo dove una centrale a carbone in mezzo alle case con 2 gruppi a carbone obsoleti e altamente inquinanti, principale fonte inquinante dell’intera Liguria, non a norma con le leggi italiane ed europee IPPC e priva della certificazione obbligatoria A.I.A.da più 10 anni, non fa superare i limiti di Legge delle polveri sottili cancerogene e cardiotossiche Pm10 e Pm 2,5, superi di Legge che invece sono stati rilevati di recente nel savonese da misure satellitari dell’ESA (Agenzia spaziale Europea) (TABELLA SV PM10 2007) nonché da numerosi studi con i licheni