PISCINE COMUNALI: “UN TUFFO NEI BILANCI”

PISCINE COMUNALI: “UN TUFFO NEI BILANCI
Alle casse comunali le spese, ai gestori gli utili?
Savona.I risultati ottenuti nei settori della cultura e dello sport non possono e non debbono, essere banalmente analizzati solo in chiave economico/finanziariaEffettuata tale doverosa, per quanto ovvia puntualizzazione, devo però rimarcare che tutto ha un limite, fosse anche per la città di Savona!” A dirlo è il Consigliere leghista Massimo Arecco.
“ Insieme ad alcuni Consiglieri …
appartenenti sia alla maggioranza, sia alla minoranza consiliare – spiega Arecco – ho presentato un’interpellanza sulle piscine comunali, predisponendola sulla base di quanto segnalato da tempo da un gruppo di cittadini che si riconosce con il nome di “Ostinati”. Ratio dell’interpellanza é conoscere il bilancio delle due strutture pubbliche, ovvero il ritorno economico generato a favore delle casse comunali e, a fronte di ciò, l’opportunità o meno di realizzare il secondo lotto della nuova piscina di Corso Colombo, il cui costo previsto è di oltre TRE MILIONI di euro, di cui una parte sarà finanziata da fondi della Regione Liguria.”
 
 “ In base a quanto appreso dai media, terminata la costruzione del secondo lotto, la vecchia piscina dovrebbe essere successivamente demolita, con conseguente trasferimento di tutte le attività in essa svolte nel previsto nuovo impianto.”
Le obiezioni sollevate – prosegue Arecco – riguardano sia l’orario di apertura al pubblico per la libera balneazione nella vecchia piscina di Piazzale Eroi dei Due Mondi – che risulterebbe essere notevolmente limitato rispetto alle ore destinate per scopi agonistici e  corsi privati a pagamento

 – sia il rapporto tra le spese sostenute dal Comune e le entrate dallo stesso incassate: dai contratti in essereemergerebbe infatti che al Comune di Savona spetti una quota del 5% sugli incassi generati dalle attività svolte nelle due piscine di C.so Colombo e di Piazzale Eroi dei Due Mondi.5% calcolato, si badi, limitatamente alla libera balneazione e alle manifestazioni – normalmente partite di pallanuoto- escludendosi pertanto, ogni partecipazione alle maggiori entrate derivanti dalla totalità delle altre, innumerevoli, attività svolte all’interno delle due strutture comunali (sic!)”

 

Dai dati resi disponibili – chiosa il leghista Arecco – risulterebbe che gli incassi relativi alla libera balneazione, della vecchia piscina di Piazzale Eroi dei Due Mondi, ammonterebbero, per l’anno 2012, a circa 23.300 euro e per l’anno 2013 a circa 12.000 euro, corrispondenti ad un introito, per il Comune – calcolato per una quota del 5% – rispettivamente di 1.160 euro,3,20 €/die, per il 2012e 600 euro,1,60 € /die, per il 2013.

In sostanza, dall’analisi dei dati a disposizione, il Comune di Savona, avrebbe incassato, da entrambe le piscine comunali, circa 20.000 euro annui, a fronte di una spesa gestionale annua –  si evidenzia, a carico del Comune- pari a circa 480.000 euro, con quindi una generazione di disavanzo, a carico dei cittadini, di 460.000€/anno!

Attesa la formazione tecnico economica del Dr. Berruti, sono state allo stesso formulate varie domande – prosegue Arecco – tra le altre, una in ordine alla convenienza – che non vediamo – di escludere, dalla base di computo del 5% , tutte le maggiori entrate che il Gestore delle piscine incamera dalle svariate attività all’interno delle STRUTTURE PUBBLICHE, delle quali è stato altresì richiesto l’ammontare totale degli incassi annuali, generati dalla complessità delle attività svoltesi all’interno, dal 2010, anno di inaugurazione dell’impianto di Corso Colombo, ad oggi.
 
Conclude Arecco:” Savonesi, ritenete che, a fronte della crisi economica che ha colpito duramente il nostro territorio e, nello specifico, dell’attuale disavanzo del bilancio comunale, sia sostenibile ed accettabile per la città di Savona un esborso economico (di denaro  dei contribuenti) di siffatta entità per la costruzione di un impianto, ad oggi destinato principalmente ad attività di carattere non pubblico, con incassi che sembrerebbero essere quasi esclusivamente a beneficio della società di gestione, ma con costi posti per la maggior parte a carico del Comune ?  Alla questione dovrà essere sicuramente dedicato tutto il tempo e l’attenzione politica necessaria, per far comprendere come sia stata amministrata, fino ad oggi, la nostra Città!”

Massimo Arecco

Condividi

Lascia un commento