Piccolo esempio… ma se ne possono fare altri

In un programma televisivo inglese due comici, un finto intervistatore e un finto economista discutono sulla crisi. La domanda è: com’è potuto succedere? Semplice, dice l’economista: poniamo di incontrare un povero negro dell’Alabama con reddito basso e senza casa; gli diciamo che può mettersi un tetto sopra la testa a un prezzo ragionevole, con un mutuo a tasso superiore a quello corrente − dato il tipo di solvibilità − ma garantito dal sicuro aumento del valore della casa, naturalmente ipotecata. Il negro ha la casa e la banca ha un mutuo ad alto rendimento, che impacchetta con altri mutui dello stesso genere e vende sul mercato. L’intervistatore inarca i sopraccigli: ma chi si compra il debito a rischio di un negro dell’Alabama? Semplice, ripete l’economista: è una questione di marketing. Siccome il rendimento è alto e la garanzia è sicura dato l’andamento del mattone, mi faccio assegnare un alto punteggio da una società di rating, rinomino il debito del negro “Credito strutturato di alta gamma” − senti come suona bene − e vado a venderlo come derivato a Berlino o a Sidney dove il compratore non potrà chiedere all’impiegato di banca cosa diavolo c’è dentro. E l’impiegato, sbandierando il rating, penserà solo alla provvigione da intascare.

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