Non ero favorevole alla costruzione di questa piattaforma, che prevedeva la distruzione di un tratto della Nostra costa, rendendo ancora più infelice il fronte mare di Vado,in quanto non la ritenevo necessaria, visto che il porto di Genova ( e quello de La Spezia, hanno ancora, enormi potenzialità di crescita ( http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2010/09/25/AMVqC74D-traffici_genova_ruggire.shtml ) ( http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2010/09/25/AMitC74D-avvicina_servizi_mercato.shtml ) ed sono più favoriti con le infrastrutture, e, sicuramente, con la tratte ferroviarie Genova – Rotterdam e La Spezia – Brennero lo saranno ancor di più. Sembra che, finalmente, si sia capita l’ importanza del mercato indiano ( http://www.lavvisatoremarittimo.it/rubriche_avvmar/news/view.php?DIR=/rubriche_avvmar/news/documenti/2010/09/10/&CODE=360a18c2-bcab-11df-abb8-0003badbebe4 )- ( http://www.lavvisatoremarittimo.it/rubriche_avvmar/news/view.php?DIR=/rubriche_avvmar/news/documenti/2010/09/11/&CODE=c1798aba-bd77-11df-8eb9-0003badbebe4 ), e, questa potrebbe essere una possibilità di rilancio dei due nostri più grandi porti. Ricordo soltando che per far arrivare le navi dall’ India, anziché dalla Cina, le miglia da percorrere e i tempi sono nettamente inferiori, quasi la metà : Shanghai, China to Genoa, Italy, mg. 8 670 stimando una velocità media di 20 nodi: tempo impiegato 18.1 giorni; Bombay,India to Genoa, Italy, mg 4 465 stimando una velocità media di 20 nodi: tempo impiegato 9.3 giorni ( CALCOLI EFFETTUATI CON QUESTO PROGRAMMA: http://e-ships.net/dist.htm ). Sono rimasto ancor più convinto dell’ inutilità di quest’ opera dopo aver visto dove avevano previsto l’ ormeggio delle petroliere, e ritengo che, dove lo avrebbero sistemato ora ( più vicino alla costa e per giunta a breve distanza da un porticciolo turistico ) non abbiano risolto il problema. Dopo la bella pensata di far uscire alcune navi dal porto di Savona con la poppa ( penso che questo non avviene in altri porti del mondo ), con l’ ormeggio di petroliere che dovrebbero sbarcare prodotti petroliferi con flash point inferiori a 60° C avremmo raggiunto un altro primato; In altri porti sarebbe stata permessaa una cosa del genere? Sulle petroliere, in questi ultimi tempi, sono notevolmente migliorate le condizioni di sicurezza,( ma hanno, anche, ridotto drasticamente il personale e non bastano, certamente brevi corsi ed un attestato, per poter formare personale altamente qualificato ). Comunque, la pericolosità di alcuni prodotti petroliferi, è rimasta immutata.
