piattaforma maersk

Forse la Regione l’ aveva caldeggiata, perché la considerava un ottimo investimento da parte dello stato ( o dei privati? ) 2/3 della spesa a carico del pubblico sono veramente un ottimo affare? Specialmente dopo che si era fatto credere a tutti che Vado sarebbe stato l’ unico porto: idoneo all’ormeggio delle portacontainer di capacità superiore a 12.000 TEU, caratteristica unica nel panorama dell’alto Mediterraneo. Vediamo ora cosa succede in un altro porto:…..Sarà una nuova infrastruttura da 1,5 milioni di TEUs che nascerà sulla scorta dei nuovi moderni terminal come il Tanger Med marocchino e potrà accogliere le grandi navi portacontainer di ultima generazione. Il mondo dello shipping sta cambiando e questo terminal, che sorgerà presso la Darsena energetica grandi masse, è stato progettato tenendo conto delle dimensioni delle nuove maxi-navi che entreranno in servizio in questi anni”. Monti ha inoltre precisato che “verrà liberato per altre attività l’attuale terminal container posizionato nel cuore del porto (dove opera la RTC Roma Terminal Container, controllata dalla Marinvest, finanziaria del gruppo MSC). L’investimento totale previsto (suddiviso in due fasi) è di circa 400 milioni di euro complessivi, di cui l’80% a carico dei privati e il 20% in capo all’Autorità Portuale”. Volete sapere chi sono i privati? Contship Italia (“Esiste la nostra volontà di essere parte integrante di questa sfida” ha detto il vicepresidente Marco Simonetti) che di MSC, nonché del Gruppo Gavio.Il progetto della Darsena Energetica Grandi Masse è affidato alla società Compagnia Porto di Civitavecchia Spa, controllata dal Gruppo Gavio e partecipata da ENEL e Italpetroli (passata alcuni anni fa ad Unicredit). Rino Canavese, ex presidente dell’Autorità Portuale di Savona e ora collaboratore del Gruppo Gavio, sta seguendo in prima persona il progetto. fonte: http://primo-magazine.blogspot.it/2013/07/megaportacontainer-da-civitavecchia.html

Condividi

Lascia un commento