Piattaforma MAERSK

Quando il Presidente A.P. dichiara ufficialmente di aver raggiunto il 14% dello stato avanzamento lavori, non vedo a fronte di una qualsiasi decisione assunta possa mettere o ordinare a chicche e sia di riportare il tutto allo stato primitivo!! Infatti s’è sempre dichiarato che questa è una opera irreversibile .

Chiunque fosse colpevole perché questa opera non sa da fare o è anche colpevole chi non si è adoperato per non  farla, allo stato dei fatti delle opere in mare che sono state eseguite, quindi forse sarebbe piacevole ascoltare quegli addetti che a suo tempo avevano dichiarato “ me ne assumo tutte le responsabilità”

E’ ovvio che l’interessante sarebbe conoscere dove iniziano e dove finiscono e di cosa è il contenuto di queste responsabilità se non altro per meditare non esiste altro.

“La Maersk? Ha caratteristiche uniche nasce per sconvolgere lo scenario cittadino ed è stata studiata per i giganti del mare ma anche per dare risposte occupazionali al territorio”Il destino è che senza volerlo certamente la Maersk è una società unica,mentre la piattaforma Maersk nascerà per essere non multipourpouse come inizialmente,ma a seconda di tipologie di merci ad esclusione certamente di quelli petroliferi seconda la norm.N°40/2003. Un giorno certamente forse si saprà se è una

struttura d’attracco gateway o transhipment perché a seconda della specializzazione possono cambiare quantità degli addetti ed attrezzature, necessità di una certa viabilità o meno indipendentemente dalla convenienza d’impegno specialmente sul numero degli addetti che non dovrebbero influenzare il si o il no sulla realizzazione dell’opera . La S.p.A. Maersk ha promesso a regime 750.000 Teus, attualmente nei porti italiani ne distribuisce a mala pena 400.000 Teus quando si arriverà al famoso regime si vedrà, una perplessità ad esempio è  all’accordo di programma sottoscritto dalle parti interessate il 19/12/2011 in merito all’occupazione quantificato in 645 unità che guarda caso è di gran lunga superiore all’organico V.T.E. di Genova con una movimentazione  maggiore .

Un’unica Autorità Portuale:

Savona era un Ente Autonomo del Porto prima dell’avvento della Legge N° 84 del 29 Gennaio 1994 e divenne sede di Autorità Portuale sfiorando i limiti richiesti per divenire Sede. Quindi in Liguria ce ne sono tre Genova – La Spezia – Savona con il

problema del”crescendo” del vicino porto di Livorno facente parte delle strutture Alto Tirreno. A prescindere che i movimenti merci a Savona in entrata ed uscita nel 2012 sul 2011 su 23 voci  17 sono con pesante segno negativo e solo 6 in leggero segno positivo,se noi esaminiamo il movimento contenitori a Savona dal punto max anno 2008 N°252.837 – 2009 N°196.317 – 2010N°196.434 – 2011 N°170.427—2012N°75.282

Movimento di Genova nel 2012 N° 2.064.806 – Movimento La Spezia 2012 N°1.247.218 a titolo informativo Livorno 2012 N°549.047.

A fronte di questi dati se bisogna sopprimere in Liguria o nell’Alto Tirreno una sola Autorità Portuale chi dovrebbe essere eliminata ?

La mia impressione sui rapporti tra Autorità Portuali purtroppo credo, con quasi la totale certezza che purtroppo non esista né sinergia ,né concorrenza ma una leggera guerra, infatti questo fare ognuno per sé nei porti creando un caos sempre più complicato arreca un danno che è stato calcolato in 12 miliardi al sistema delle imprese e dovremmo anche riflettere che i porti italiani producono 13 miliardi di fatturato incredibile !!

Al convegno del 19 Marzo 2013 al Priamar fra le tante cose è emerso che in Italia sono necessari 70 documenti di controllo da sottoporre a 5 enti diversi per le procedure d’arrivo. E’ certamente inaccettabile che un container esca da Voltri dopo 11 gg. se non addirittura 15gg. dall’arrivo, mentre a Rotterdam ci impiega 5gg.

Sono state accennate pochissime anomalie ma legittimano la domanda : cosa fanno e a cosa servono le Autorità Portuali con bassissimo quantitativo di operatività non riuscendo ad attrarre nuovi contratti ,nuovi accosti più consistenti di quelli effettuati con la EM SPEETES o MAERSK Tanger !!!!!!

Certamente non vanno eliminate tutte le Autorità Portuali ma ridimensionate revisionando la Legge 84/94 e certamente  vanno eliminate tutte le Province per

diminuire i costi regionali , accorpare vari comuni di piccola densità e raggiungere un numero non inferiore a 15.000 abitanti eliminando tutte le amministrazioni superflue ed eliminare almeno il 50% dei parlamentari che non servono a nulla da tantissimo tempo, si potrebbero riequilibrare i bilanci dello Stato e renderlo fac simile ad altri anche di dimensioni più grandi U.S.A. docet.

    Riccardo Ciccione