Piattaforma MAERSK

Prospettive per Piattaforma MAERSK
Da… un articolo …scritto da Alessandro Foffi de “Il Segnonews” che riportava una intervista eseguita al Sig. Alessandro Berta, direttore dell’Unione Industriali di Savona Piattaforma si , Piattaforma no. Da una parte chi la pensa solo come uno scempio dal punto di vista ambientale – e di ciò certamente non c’è alcun dubbio – e dall’altra chi invece la pensa come un’opportunità economica per l’intero territorio – e di ciò è tutta da dimostrare. Credo quindi sia opportuno esaminare i dati di bilancio 2012 sul 2011….

Traffico merci t

2012

2011

Variazione

       %

Toatale

13.310.725

14.654.086

– 1.343.361

– 9,20%

Rinfuse liquide

  6.639.955

  7.047.784

– 407.829

– 5,80%

Rinfuse solide

  3.539.785

  3.347.125

   192.660             

  5,80%

Merci varie

  3.130.985

  4.259.177

– 1.128.192

– 26,50%

CONTAINER

       75.282

      170.427

– 95.145

– 55,80%

Traffico Passeggeri

       

Totale                

  1.208.512

 1.307.003

– 98.491

– 7,50%

Crociere

     810.097

    948.459

– 138.362

– 14,60%

Traghetti

     398,415

     358.544

     39.871

   11,10%

Nel tentativo di contenere le perdite,le compagnie di shipping ricercano nuove modalità operative,riorganizzando i servizi attraverso alleanze e partnership e razionalizzando rotte e scali. In questo panorama , dove per i porti è sempre più difficile mantenere i livelli di traffico, anche Savona Vado ha fatto segnare una flessione delle movimentazioni (circa 9,5 punti rispetto al 2011) attestandosi su un valore complessivo di 13,3 milioni di tonnellate. Sul risultato incide il calo (- 5,8%) delle rinfuse liquide, che costituiscono la voce più consistente tra i traffici portuali.

L’andamento negativo dei traffici in Container – Teu – ( – 55,8 %) ha condizionato il risultato del comparto delle merci varie(-26,5%) dove alle difficoltà di alcuni  dei settori tradizionalmente più consolidati e robusti, come la frutta e il comparto siderurgico, si affiancano segnali incoraggianti, in particolare dai prodotti forestali (+ 9%) e dalle attività RO-RO (+ 7,8%).

Certamente il dato impressionante ed in forma negativa è quel – 55,8% dei container

ma forse è più riflessivo il quantitativo 75.282 quando sappiamo che il Reefer terminal ha una potenzialità di 400.000 Teu/anno. E’ mai concepibile che nessuno rifletta su questi dati cercando una soluzione che non vuol dire andiamo a riprenderci Hamburg Sud a Voltri, perché il sottrarre lavoro agli altri certamente non risolve alcun problema ed in definitiva è una girandola di mano d’opera in cassa integrazione. A titolo informativo Genova nel 2012 ha movimentato 2.064.806 Teu su un’area 1.210.000 m2 V.T.E. organico consistente a regime N° 481 unità

La Spezia nel 2012 N° 1.800.000 Teu , Gioia Tauro 2012 N°2.900.000. In Italia complessivamente fra tutti i porti con terminal container movimentano 8.900.000 Teu/anno con le dovute operazioni dal totale togliamo 6.764.000 Teu dei tre maggiori porti ne rimangono 2.136.000 A questo punto la domanda surge spontanea chi li procura in prima fase 450.000 TEU per la piattaforma per raggiungere 800.000 Teu della seconda fase quando la Maersk in tutta Italia e a mala pena riesce a scaricarne 400.000? quindi questa società dovrebbe arrivare globalmente a portare in Italia non meno di 1.200.00 TEU globalmente. Quanto qui dichiarato è una opinione esaminata, condivisa ed approvata anche dal Sig. Gianluigi Aponte ,numero uno di MSC,che si è spinto oltre dichiarando l’inutilità della Piattaforma Maersk, ed il problema è che non è l’unico a pensarla in tale modo fra gli addetti al comparto.

Le dichiarazioni fatte dal Sig.Berta nonché dal Sindaco Berruti e certamente anche da altri magari a breve termine sono tutte persone che hanno sentito o letto le dichiarazioni del Sindaco Caviglia di Vado che ha fatto affermazioni anche velate ma di una certa disponibilità a riesaminare il progetto Maersk. Questa disponibilità ne proviene a fine mandato ed essendo, lui, diventato Sindaco perché contrario alla piattaforma come molti cittadini, adesso è ovvio che coloro che vogliono la piattaforma cercano, in ogni modo di sostenere la ricandidatura del Caviglia perché il mercato, forse non offre di meglio, infatti Lui pubblicamente è restio e ha più volte dichiarato di voler ritornare all’insegnamento mentre in forma strettamente privata è disponibile perché i favorevoli alla piattaforma glielo chiedono, purtroppo questi atteggiamenti sono l’essenza dell’uomo politico.

Riccardo Ciccione

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