Presidenti “disperati”!!
Ovvero, dopo aver provato coi “fanti”, tentiamo anche coi “santi”.
Fine anno 2010, nella sede di via Gramsci si svolge una riunione all’insegna dell’emergenza.
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Il ministro ha confermato che non firmerà per garantire il mutuo della piattaforma e la notizia ha diffuso il panico nelle sobrie stanze affacciate sulla vecchia darsena. L’ultima carta da giocare e’ ricorrere al Presidente del Consiglio in persona, tramite una savonese, donna in carriera, considerata dal “corrierone” una delle 50 manager più potenti d’italia. La sua prossimità al cavaliere e’ certificata dal recente incarico di seguirne la pratica di divorzio, in stretto contatto con l’on. Ghedini. Inoltre ha difeso gli interessi del comune di Savona nella trattativa con la Banca d’Italia, ottenendo un cospicuo riconoscimento plurimilionario. Infine discende direttamente dalla progenie di quella Santa che fondò in città quelle scuole cattoliche il cui prestigio educativo rimane intatto dopo più di un secolo…leggi… “Solo lei, pensa un Presidente costernato, può fare il miracolo di ottenere l’agognata copertura del progetto, salvandomi dall’incubo della Corte dei Conti e delle cause civili!!!!”
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