Site icon UOMINI LIBERI

Piattaforma: l’ opera non figura tra le carte perché è già partita!

ho letto qui: Leggendo qui: http://www.ilsegnonews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=781:maersk-scintille-bovero-illarcio&catid=64:politica&Itemid=212 …….. Se da una parte Illarcio ha ribadito che il progetto della Piattaforma Maersk non compare nei documenti del governo e non ci sono tutti i soldi per realizzarla, dall’altra Bovero ha rilanciato sostenendo che l’opera non figura tra le carte perché già partita……… ( ma i soldi chi ce li ha messi ? ) Vorrei evidenziare che le portacontainers di ultima generazione non pescheranno 20 metri come aveva dichiarato l’ Autorità Portuale ( port guide 2009 ), quelle da 15.500 ( classe Emma Maersk costruite in numero di 8, pescano da 15,50 a 16,00 metri. Quelle da 18.000 TEUS, le Triple E Vessels, attualmente costruzione in numero di 20 pescheranno soltanto 14,50 metri ( fonte la stessa Maersk: Draught ( pescaggio ): 14.5 meters: http://www.maersktechnology.com/Stories/Stories/Pages/Triple-Evessels.aspx Tenere presente che queste navi sono state destinate tutte per il Nord Europa, gli unici terminal che verranno toccati saranno quelli vicini all’ uscita del Canale di Suez come Port Said e quelli nei pressi dello stretto di Gibilterrra come Algeciras. Chiariamo anche che Vado non sarà l’ unico terminal containers dell’ Alto Mediterraneo in grado di ricevere le portacontainers di ultima generazione ( come dichiarato nella port guide 2009 ), ma ci saranno almeno altri 3 terminal in grado di riceverle: Genova ( Calata Bettolo ), Trieste e Venezia, quest’ ultima per per la realizzazione delsuo progetto ha pure ottenuto finanziamenti dalla Comunità Europea. C’ è anche un progetto ( STX – Sud Corea ) per portacontainers da 22.000 TEUS sarebbero lunghe 460 metri larghe 60 metri, non è stato dichiarato il pescaggio, ma per transitare nel canale di Suez dove ci sono dei limiti di pescaggio in base alla larghezza delle navi, per 60 metri il pescaggio massimo consentito è di 15,75 metri. Pensate che ci sia qualche armatore, tanto idiota, da non tenere conto di questo particolare? Riguardo le favolose sulle nostre infrastrutture ferroviarie per smistare i containers nell’ entroterra, leggete cosa ha dichiarato un rappresentante delle nostre ferrovie proprio in questi ultimi giorni: evidenzio alcuni punti dell’ articolo: il progetto – ” Soldi svizzeri per le ferrovie italiane ” Capiremo perché i porti del Nord Europa continueranno ad invaderci con le loro merci. ………………………………. I finanziamenti di Berna daranno respiro al governo italiano, ma potrebbero rivelarsi un boomerang per il porto di Genova. L’immagine più efficace l’ha usata l’amministratore delegato di Fs Logistic, Marco Cosso: «Quando nel 2016 verrà inaugurato il tunnel del Gottardo,le Alpi saranno attraversate da treni merci da 2.000 tonnellate con un unico locomotore, mentre attraverso l’Appennino ligure passeranno treni da 1.000 tonnellate, trainati da due locomotori per superare la pendenza». In queste condizioni, produttori e importatori della pianura padana sarebbero sempre più spinti a utilizzare i porti dell’Europa settentrionale invece di quelli liguri……….. Se avranno problemi i Genovesi con infrastrutture più efficienti, figuriamoci quali saranno i problemi dei Savonesi con la piattaforma di Vado. Per quanto riguarda la Torino – Lione finalmente qualcuno dice la verità: …………….. Trasferire una quota di traffico su ferrovia permetterebbe, sempre secondo lo studio, un risparmio ogni anno di 110 milioni di euro nel 2020 e di 268 milioni nel 2030. Un altro dato interessante riguarda le prospettiva di crescita dei traffici internazionali dall’Italia da oggi al 2030. Mentre con la Svizzera aumenteranno del 32% e con Austria e Slovenia del 44%, quelli con la Francia, che dovrebbero passare per la linea Torino-Lione, aumenteranno solamente del 3%. ………. fonte: http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2012/10/24/APylDcmD-svizzeri_progetto_ferrovie.shtml

Condividi