PIATTAFORMA DI VADO LIGURE Il comandante Antonio Gianetto ha scritto al Presidente Giovanni Toti, all’Assessore Giacomo Raul Giampedrone e all’ Assessore Edoardo Rixi Prendete atto che la piattaforma di Vado è soltanto una scempio ai danni dei cittadini Vadesi… |
Onorevole Presidente Giovanni Toti, Ass.re Giacomo Raul Giampedrone Ass.re Edoardo Rixi Vorrei portare alla Vostra attenzione che quella piattaforma era stata ideata da un grande genio nostrano, che andava a raccontare che si sarebbero ormeggiate le navi con pescaggi da 18 a 22 metri come veniva spesso segnalato in allegato 2 notizie del 2011, che lo segnalavano. Il problema grave è che ad agosto del 2006 era entrata in esercizio la più grande porta containers del mondo e questa aveva un pescaggio massimo di 15,50 metri, ma a Vado sembrava che nessuno lo sapesse tanto che il 28 luglio del 2008 il consiglio comunale di Vado approvò il progetto della piattaforma, nessuna si era preso la briga di informarsi, avevano votato come da istruzioni del loro partito. Il presidente dell’ A.P. di Savona continuava a ripetere che: Il terminal contenitori (potenzialità annua 720.000 TEU) avrà una banchina rettilinea di 700 m, con profondità di accosto da 15 a oltre 22 m, idonea all’ormeggio delle portacontainer di capacità superiore a 12.000 TEU, caratteristica unica nel panorama dell’alto Mediterraneo. vedere pag. 6 Port. Guide 2009, ci troverete anche altre notizie sulle meravigliose infrastrutture del porto. Il grave errore che si commette quando si fanno le scelte dei presidenti della A.P. è quello di scegliere politici che per quanto riguarda navi e navigazione sono scarsamente preparati, sono un Genovese che vive a Savona dal 1968, è sono stato comandante di petroliere adibite al trasporto di prodotti petroliferi raffinati, sul nostro costiero e su porte del Mediterraneo. dal 1976 al 1996. Non mi sono mai voluto integrare con questa gente che, secondo me, ha scarsa informazione su come deve essere fatto un porto; il loro vecchio porto mercantile, è privo di bacino di evoluzione, quindi quanto unaa nave entra in porto con la prua, è costretta ad uscire con la poppa e viceversa, quei geni piddini e il presidente A.P. pensarono bene di valorizzare parte delle aree della vecchia darsena, con una bella cementificazione, il risultato fu che il grattacielo era stato costruito a 80 dei fumaioli della navi da crociera, quindi vi potete rendere conto del malcotento nella zona: https://www.facebook.com/savonaportoelettrico/ Se Vi prendete la briga di far esaminare il progetto della piattaforma, Vi renderete conto che la diga che hanno progettato, assicura soltanto protezione alle navi già ormeggiate, ma non hanno previsto nessuna protezione per le navi che devono entrare in porto, con tempo cattivo. Altra grave lacuna, nessuno si era preso la briga di considerare che le grandi portacontainers per arrivare nei nostri porti devono transitare nel canale di Suez, dove ci sono limiti di pescaggio in base alla larghezza delle navi ( vedere: ” suez canal rule of navigation ” allegate ). In passato c’ era qualcun altro , che non ne aveva tenuto, si tratta del registro navale norvegese, su una sua pubblicazione veniva riportata una portacontainer larga 65 con un pescaggio di 16., mi presi la briga di informarli ( Suez Canal pescaggio 65 metri ). Con gran meraviglia nel 2014 notai che il registro aveva trattato l’ argomento delle ULCV: vedere pag. 7,8,9. e Vi accorgerete che le più grandi portacontainers oggi in circolazione hanno pescaggi massimi di 16 metri, quelle previste, ma non aancora in costruzione, larghe 63.8 metri non potranno avere pescaggio superiore a 15,34 metri, se vorranno transitare nel Canale di Suez. Tenere anche in considerazione che ome Mediterraneo rischiamo di essere tagliati fuori dai grandi traffici: http://www.informare.it/news/gennews/2016/20160141-Accordo-COSCO-ABS-per-rotta-marittima-artica.asp I russi hanno in costruzione un grande rimorchiatore rompi ghiaccio ad energia nucleare: Russia, combustibile per la il nuovo rompighiaccio “Arktika” in produzione entro il 2016 Ricapitolando, Vado non sarà il solo terminal in grado di ricevere le portacontainers di ultima generazione, Il VTE sarà in grado di ormeggiarne 3, abbiamo poi Calata Bettolo ed il terminal alla Sanità, La Spezia le potrà ricevere con un pescaggio ridotto, e a Livorno hanno già avuto i primi finanziamento per la costruzione del nuovo ” terminal Europa ” , non molto tempo fa è uscita la notizia che a Marsiglia si stanno anche loro preparando le le ULCV: Marsiglia si attrezza per le 20 mila teu – The Medi Telegraph Savona è un porto 40 Km fuori dal mercato in passato fu mollato dalla Hamburg Sud che movimentava 250mila teus e che si è spostata a Genova, recentemente è stata mollata anche da Bruno Musso ,il motivo ce lo dice nel video allegato. Vado non riesce neppure a movimentare 100mila teus, e a guardare quello che segnala l’ A.P. si ha l’ impressione di essere presi per il sedere vedere allegato savona movimentazione containers. Se andate a vedere i grandi porti del nord Europa Vi accorgerete che ad eccezione dei porti di Rotterdam e Felixstowe tutti gli altri grandi porti non hamno elevati fondali, le navi dapprima scaricano parte del carico nei suddetti porti e poi proseguono per tutti gli altri porti, per chiarimento Vi segnalo la schedule del viaggio della Maersk Mc Kinney Moller viene anche evidenziata la sua posizione AIS ed il suo pescaggio massimo, in questo caso 15,3 metri, ma come già segnalato queste navi non possono superare il pescaggio di 16,0 metri Cordiali saluti Antonio Gianetto LINK ALLEGATI – Vado Ligure, piattaforma ok per i Lavori Pubblici
– Savona Movimentazione container
– SCHEDE
Vado Ligure
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