“Considerazioni su Piattaforma
e TirrenoPower”
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La questione finanziaria ha stuzzicato la mia suscettibilità poichè in merito ai capitali destinati per la costruzione della piattaforma dalla “milleproroghe”è una questione che quando fa comodo i soldi ci sono con quantum variabile a seconda delle esigenze e se invece gli stessi servono per altre evenienze spariscono dalla piattaforma e vanno a fare lo specchietto per altre esigenze. Non si può neanche accettare la soluzione provvisoria dell’ormeggio delle petroliere in quanto le stesse non dovrebbero poi essere spostate alla piattaforma poichè le leggi vigenti attualmente non lo consentirebbe. Non ultimo dare l’incarico in questi giorni lo studio di fattibilità per l’elettrificazione della banchina e lo studio della viabilità da e per la piattaforma tutto ciò dopo dodici anni ? Chissà se si sarà pensato al posizionamento delle bitte d’ormeggio ?!?
Esaminate tutte le dichiarazioni fatte sia dai favorevoli che dai contrari al carbone centrale Tirreno Power dove è emerso fondamentalmente la pericolosità dell’uso del carbone contrariamente alle disposizioni di legge e visto il verbale d’assenso all’aumento della potenzialità della stessa con i tempi di realizzazione molto lunghi credo sia doveroso chiedere ai Sindaci dei comuni interessati e responsabili istituzionali di procedere secondo le disposizioni dell’art 32 della Costituzione Italiana.
Il richiamo a tale articolo è senza dubbio legittimo e deve essere applicato immediatamente,con la chiusura dei gruppi 3 e 4 ,perchè se ciò non avviene i personaggi addetti diventerebbero complici delle stesse persone che commettono il reato stesso , anche se lo stesso reato è dubitativo, per cui soltanto con la dimostrazione delle inconfutabili prove di legittimità dei gradi di emissioni renderebbe nullo l’art.32.
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