PIATTAFORMA E TIRRENO POWER

“Considerazioni su Piattaforma
e TirrenoPower”

La  questione finanziaria ha stuzzicato la mia suscettibilità poichè in merito ai capitali destinati per la costruzione della piattaforma dalla “milleproroghe”è una questione che quando  fa  comodo i soldi ci sono con quantum variabile a seconda delle esigenze e se invece gli stessi servono per altre  evenienze spariscono dalla piattaforma e vanno a fare lo specchietto per altre esigenze.
 Essendoci la consulenza di un legale, secondo la mia modesta opinione, penso che le procedure non siano consone neppure secondo logica perchè nel momento in cui l’ing. Canavese dichiara che la costruzione è già in fase attuativa  come progetto esecutivo la questione del sovrappasso dovrebbe subire l’iter burocratico come opera a se   stante compreso il VIA e non considerato alla stessa stregua di modifica in corso d’opera.
 Oltretutto è stata dichiarata un’opera ormai avviata e mai dichiarata legalmente agli organi competenti come:
– Ufficio Tecnico Comunale — INPS — INAIL — Capitaneria di Porto — Istituto Idrografico della Marina;
– Cartello pubblicitario descrittivo dell’opera nei pressi del cantiere.
Per i sindacalisti con la bramosia occupazionale, a prescindere, sarebbe opportuno che esaminassero il verbale delle prove effettuate dall’Autorità Portuale nel mese di Agosto 2010 del sistema  METROCARGO che dai risultati ha letteralmente mandato in brodo di giuggiole l’ing.Canavese e la direzione Maersk per l’esigua quantità di personale impegnato e risultati ottenuti. Quindi ne vale la pena distruggere una intera rada ????
Oltretutto con la consapevolezza che con il beneplacito assenso del ‘ing. Burlando deciso alla prostituzione purchè si realizzi l’ampliamento terminal VTE di Genova + terzo valico, il tutto ha reso isterico l’ing.Canavese, altro che  integrazione dei porti liguri!!! 

 Non si può neanche accettare la soluzione provvisoria dell’ormeggio delle petroliere in quanto le stesse non  dovrebbero poi essere spostate alla piattaforma poichè le leggi vigenti attualmente non lo consentirebbe. 

 Non ultimo dare l’incarico in questi giorni lo studio di fattibilità per l’elettrificazione della banchina e lo studio della viabilità da e per la piattaforma tutto ciò dopo dodici anni ? Chissà se si sarà pensato al posizionamento delle bitte  d’ormeggio ?!?

 Esaminate tutte le dichiarazioni fatte sia dai favorevoli che dai contrari al carbone centrale Tirreno Power  dove è emerso fondamentalmente la pericolosità dell’uso del carbone contrariamente alle disposizioni di legge e visto il verbale d’assenso all’aumento della potenzialità della stessa con i tempi di realizzazione molto lunghi credo sia doveroso chiedere ai Sindaci dei comuni interessati e responsabili istituzionali di procedere secondo le disposizioni dell’art 32 della Costituzione Italiana.

 Il richiamo a tale articolo è senza dubbio legittimo e deve essere applicato immediatamente,con la chiusura dei  gruppi 3 e 4 ,perchè se ciò non avviene i personaggi addetti diventerebbero complici delle stesse persone che commettono il reato stesso , anche se lo stesso reato è dubitativo, per cui soltanto con la dimostrazione delle inconfutabili prove di legittimità dei gradi di emissioni renderebbe nullo l’art.32.
 Dopo quanto dichiarato penso sia legittimo da parte di chicchessia e sorga spontaneo il chiedersi ma l’Italia è certamente una Repubblica ma democratica e di diritto ???


         Ciccione Riccardo

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