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Piattaforma e petroliere

Preg.mo sig. R. Ciccione: “”””hanno aggirato l’ostacolo consigliando di costruire un muraglione di protezione nel senso della lunghezza lato da 700mt prevenzione antincendio “”””. Nella mia vita non ho mai sentito una coglionata del genere!!! Le petroliere non soltanto possono bruciare, ma potrebbero anche esplodere! Le faccio soltanto presente che a Civitavecchia, per poter fare il terminal contenitori, le petroliere che ormeggiavano nella vecchia darsena petroli, sono state bandite dal porto, ed attualmente operano su una piattaforma off shore, in attesa che venga attuata la fase 3 del ” piano operativo portuale – darsena energetica grandi masse, che verrà creata a Nord del porto mercantile: http://www.port-of-rome.org/index.php?module=loadServizio&carattere=p&siteid=0&idServizio=13&idMenuSel=2&idNetwork=1&idAttivita=1 In tutti gli altri porti italiani che ho avuto modo di frequentare, dal 1972 al 1996, essendo stato imbarcato su petroliere adibite al trasporto di prodotti raffinati sul costiero nazionale, non ho mai visto separare normali nave da carico e petroliere con un semplice muraglione; ma siamo sempre stati ormeggiati tenuti a distanza di sicurezza in determinate aree del porto ( darsene petroli o porto petroli ). Ricordo che a Vado si scaricano principalmente prodotti petroliferi con Flash Point inferiore a 60° e mi sembra sia prevista anche la caricazione della Virgin Naphta, prodotto altamente infiammabile ( veniva infatti impiegato per la costruzione di bombe al napalm ). Come le isoleranno dal porticciolo turistico, che mi sembra molto vicino? Le petroliere non solo devono essere tenute lontane dalle altre navi, ma anche e principalmente, dalla popolazione!! Il problema è che quella piattaforma la devono fare, i motivi, li stiamo perfettamente capendo in questi giorni!!! Le due ferrovie, che dovranno far arrivare i cassoni di Vado in Germania, non sono a binario unico? almeno così mi pare, visto che le poche volte che ho dovuto prendere il treno per Torino, ho notato che, molto spesso, bisogna stare fermi in stazione in attesa del treno che arriva dalla direzione opposta. Mi continuo a chiedere come mai per costruire la piattaforma a Vado, abbiano preso in giro tutto il mondo con la storiella dei pescaggi, prima o poi qualcuno se ne sarebbe accorto!!! Speriamo che, in questo momento di crisi economica, non si continui più a sprecare danaro pubblico, e che Qualcuno si renda conto dell’ inutilità di quella piattaforma e prenda dei provvedimenti. Abbiamo già Genova che sta raddoppiando il suo volume di traffico e La Spezia ( porto già ad alta efficienza ) che ha la possibilità migliorare ancora, con spese 2/3 inferiori a quelle previste per Vado, intervenendo all’interno dei porti, senza dover compiere scempi ambientali.

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