Ho letto tutto l’articolo de “Il fatto quotidiano” e l’ho trovato estremanete interessante. Parla di autostrade, ma molto di quanto vi è riportato potebbe tranquillamente riferirirsi alla piattaforma che vogliono costruire a Vado, spiegando come e perché le lobbies dei soliti noti (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Impregilo, Società Autostrade, Gavio, Benetton, PD e altri partiti politici etc.) sono coinvolte nell’affare. Dall’articolo emerge lo schema di un gigantesco ingranaggio in cui i cittadini, visti come contribuenti-utenti- vittime predestinate, non hanno alcunna possibilità di difendere i propri diritti. Cinque anni fa, i cittadini di Vado hanno inserito un granello di sabbia in quel meccanismo e altre realtà hanno fatto lo stesso: anche in un Paese ostaggio di lobbies e mafie rimane spazio per la speranza in un futuro diverso.