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Piaggio ed i sindacati savonesi accomodanti con le aziende

Con il comunicato del Ministero dello Sviluppo economico di mercoledì 12 dicembre 2018 si rende noto che il Tribunale di Savona ha dato l’autorizzazione al Commissario straordinario di Piaggio Aero Industries Spa, Vincenzo Nicastro, per procedere al pagamento della mensilità di novembre dello stipendio dei lavoratori.

Per arrivare all’effettivo sblocco degli stipendi sono state comunque necessarie altre due mobilitazioni dei lavoratori. Martedì 11 dicembre un originale occupazione temporanea interna dello stabilimento di Villanova d’Albenga (i sindacati savonesi non vogliono mai farsi notare troppo) e mercoledì 12 dicembre un più tradizionale sciopero di 4 ore con manifestazione e presidio dinnanzi alla Prefettura di Genova, da parte dei lavoratori di Sestri Ponente.

Sciopero Piaggio Sestri Ponente

Il Ministero dello sviluppo economico ha inoltre fissato il tanto richiesto incontro per discutere della vertenza per lunedì 17 dicembre  alle ore 17, bisogna nuovamente evidenziare sempre in coda alla giornata. I lavoratori di Piaggio ed i loro rappresentanti evidentemente non godono di molta considerazione da parte delle istituzioni, anche se sperano che all’incontro prenda parte anche il vicepremier, Ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio. Si deve tuttavia notare che ultimamente ad incontrare il mondo produttivo è l’altro vicepremier e Ministro dell’interno Matteo Salvini che da milanese è sicuramente un uomo del fare.

Salvini riunisce le associazioni imprenditoriali il 9 dicembre 2018

La crisi di Piaggio colpisce anche l’indotto, infatti la LaerH azienda che effettua delle lavorazioni esternalizzate da Piaggio, dovrà ricorrere agli ammortizzatori sociali oltre a non rinnovare i contratti a tempo determinato in scadenza a fine anno.

L’esternalizzazione di alcune lavorazioni avvenne con l’approvazione dell’accordo di programma del 10 giugno 2014 ed il seguente trasferimento degli stabilimenti di Piaggio da Finale Ligure e Genova Sestri Ponente a Villanova d’Albenga. Le attività esternalizzate vennero trasferite ad Albenga in un capannone rilevato dalla Fruttital della famiglia Orsero in cui si insediò la LaerH (LEGGI).

Per la precisione nell’accordo di programma del 2014 era prevista l’esternalizzazione di alcune  attività produttive in un sito prossimo allo stabilimento di Villanova d’Albenga riguardante un numero di 99 lavoratori occupati nel sito di Finale Ligure. Inoltre la Regione prevedeva di avviare il processo di costituzione del distretto aerospaziale ligure, al fine di favorire l’attrazione di attività che integrano e sviluppano gli insediamenti esistenti.

Sulla vertenza di Piaggio interviene Andrea Pasa segretario generale della CGIL di Savona e tra i sottoscrittori dell’accordo di programma del 2014. Per Pasa il «rilancio deve passare attraverso la chiara “volontà politica” di preservare il ruolo strategico di Piaggio Aerospace, ricalibrando anche il finanziamento pubblico di oltre 700 milioni di euro destinati allo sviluppo del P2HH tenendo conto della fuoriuscita degli Emiratini e quindi di quella parte di finanziamento privato che viene a mancare. Dunque è fondamentale che il Governo inizi a ragionare sulle linee guida che costituiranno il piano di rilancio dell’azienda, attivando fin da subito tutte le azioni utili e necessarie per terminare le certificazioni del P1HH con l’obiettivo di acquistare questi aerei insieme ad un forte interessamento e ordine di acquisto del P180 – velivolo civile unico nel suo genere e ancora molto appetibile per tanti clienti nel Mondo-. Tutto ciò a difesa e a garanzia non solo dei due stabilimenti Piaggio ma anche e soprattutto del partner LaerH di Albenga» (La Stampa venerdì 14 dicembre 2018)

Pasa – Mandraccia – Vella

Alessandro Vella, segretario Generale Fim Cisl Liguria ecumenicamente dichiara “Lunedì al MiSE ci aspettiamo risposte da parte del governo alla presenza del Ministro Di Maio, che se non dovesse esserci sarebbe già un segnale negativo, comprendiamo la fase concitata  legata alla legge di stabilità, ma anche i lavoratori voglio stabilità e certezze sul loro futuro. Ci auguriamo un confronto sereno e risposte alle nostre richieste che prevedano un percorso di rilancio di Piaggio Aero e dell’occupazione” (SavonaNews venerdì 14 dicembre 2018)

Per IVG del 14 dicembre ai dipendenti di LaerH si prospetterà una cassa integrazione da lacrime e sangue, poiché l’azienda non avrebbe le risorse per anticiparla ai lavoratori che quindi dovranno attendere i versamenti da parte dell’INPS. Sempre sulle difficoltà di LaerH Andrea Pasa tuona “non si può continuare a perdere pezzi di industria di qualità in questo paese e soprattutto in questo territorio. Non può passare il messaggio che in Italia non si possa fare seriamente industria”.

Sul ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori della LaerH, Andrea Mandraccia segretario Fiom – CGIL di Savona spiega tranquillamente che «l’azienda garantisce il pagamento della tredicesima e dei giorni lavorati a dicembre, ma non ha la disponibilità economica per anticipare l’indennità di cassa per i lavoratori diretti che verrà pertanto pagata direttamente dall’Inps(cosa che dovrebbe comportare ritardi nel pagamento)» (La Stampa domenica 16 dicembre 2018)

I sindacati savonesi sembrano sempre essere molto accomodanti nei confronti delle aziende. Si deve però notare che la LaerH di Albenga fa parte della LAER Aviation Group S.p.A. con sede legale a Casalnuovo di Napoli.

LAER Aviation Group secondo quanto dichiarato sul proprio sito istituzionale opera dal 1989 nel settore aerospaziale ed è specializzata nella realizzazione di aero-strutture complesse. Le principali attività sono  la progettazione, fabbricazione, assemblaggio e integrazione di strutture in metallo e composito. Il gruppo ha 260 dipendentie realizza strutture per i principali costruttori del panorama aerospaziale a livello globale come Leonardo, Airbus, Boeing, Bombardier, Sukhoi.Per gli standard italiani 260 dipendenti rappresentano già almeno una media industria.

Il portale ItalyPost che contribuisce alla conoscenza del mondo delle imprese in un articolo dell’11 giugno 2018 pone l’attenzione sul gruppo Laer. “Da quando la famiglia Esposito ha rilevato l’azienda, nel 2004, a oggi, il fatturato è decuplicato da 3 a 32 milioni, con un Ebitda medio sul triennio del 23,72%, e gli occupati sono passati da 60 a 300 complessivi, malgrado la crisi si sia sentita anche qui, almeno dal 2009 al 2011.”

Ci si domanda come con questi indici economici, il gruppo Laer non sia in grado di anticipare la cassa integrazione per i dipendenti dello stabilimento di Albenga.

L’impegno nella tutela del reddito degli accomodanti sindacati savonesi lascia sempre un pò a desiderare.

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