Chissà chi lo sa che fine ha fatto tutto quel pet coke arrivato in passato, che arriva al presente, che arriverà in futuro? |
Il giorno 19 Aprile 2012 si ormeggia al pontile Petrolig la nave cisterna “Maria Laura” bandiera Italiana –lunghezza 144 mt f.t. – sbarca 13.475 Ton di gasolio , finita l’operazione va a farsene un giro nello specchio acqueo quello del santuario dei cetacei , ritorna il 25 Aprile , e si pone in rada, date le condizioni atmosferiche, perché deve caricare 10.000 Ton di benzina , al pontile Petrolig , quindi le tanke (cisterne) devono essere pulite per caricare il combustibile e la domanda sorge spontanea Chissà chi lo sa cosa è andata a fare dove ci sono i cetacei?? Il 7 Aprile 2012 arriva a Savona la nave “Clipper Kamoscio” band. PAN –lungh.177 mt f.t. Operatore Savotrans – e si pone in rada perché alla Zona 29 c’è la nave “Solidarnosc” che scarica 67.828 di Carbone , quindi appena finito, la Clipper Kamoscio ormeggia il 16 Aprile 2012 al suo posto e sbarca 21.259 di Pet coke Chissà chi lo sa che fine farà il Pet coke una volta oltrepassato il Cadibona ??? Il giorno 7 Aprile 2012 arriva la nave “Genco Languedoc” bandiera MHL lungh.190mtf.t.Operatore Savotrans – sbarca al pontile S.Raffaele (TRIS) 20.000 Ton di Pet coke – Chissà chi lo sa se questo combustibile è finito al deposito sotto S. Genesio o se ha svoltato a destra per andare in centrale Tirreno Power ?? In sostanza il Pet coke è l’ultimo prodotto delle attività di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell’oro nero tanto da guadagnarsi il nome di “feccia del petrolio” per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA(in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanità 28 Aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose. Un’analisi dei metalli pesanti presenti su un campione di pet coke incenerito nella Centrale termoelettrica della raffineria ha rilevato che il pet coke ha una concentrazione , espressa in mg/Kg di arsenico pari a 17,3 – di cromo pari a 114 – di molibdeno pari a 75 – di nichel pari a 787 – di piombo pari a 125 – vanadio pari a 1070 – zinco pari a 2609 – di zolfo pari a 44790. Chissà quante persone sanno che fine ha fatto tutto quel pet coke arrivato in passato, che arriva al presente, che arriverà in futuro perché questo combustibile è miscelabile con il carbone, ha un bassissimo costo d’approvvigionamento e, quindi, poche storie va eliminato. Ciccione Riccardo
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