Ermini non ha nessuna esperienza di porti ma molte relazioni politiche e inoltre c’è un particolare che ha avuto probabilmente un peso decisivo, lo racconta il Fatto Quotidiano.
Il gruppo Spinelli ha una maxi-causa in corso contro l’Autorità portuale di Genova per il mancato rinnovo delle concessioni su due aree da 27 mila metri quadri, fondamentali per la gestione dei container.
Da qualche settimana a capo Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale c’è un altro ex consigliere del Csm a guida Ermini: Alberto Maria Benedetti, nominato commissario dopo le dimissioni di Paolo Piacenza perché indagato per abuso d’ufficio nell’inchiesta Toti. Benedetti, eletto al Consiglio in quota M5S, era stato a un passo dal diventare vicepresidente al posto di Ermini, che prevalse per soli due voti.
Proprio il passato al Csm di Benedetti e il suo nuovo incarico all’autorità portuale, pare siano i motivi per cui Spinelli ha scelto Ermini.
Il Fatto Quotidiano riporta il parere degli addetti ai lavori che raccontano come Aldo Spinelli abbia puntato su Ermini in funzione anti-Benedetti, per opporre al neo-commissario un’altra figura istituzionale – per di più suo ex “superiore” – aumentando così il peso politico del gruppo e le chance di vittoria in tribunale.
Naturalmente il Pd sdegnato la considera un’ipotesi assurda