Tutti pazzi per Savona Questo articolo del 2006 spiega perché la Maersk scelse Savona. In pratica non riuscendo ad ottenere quello che voleva a Genova, un terminal a sua completa disposizione, come succese per la Costa Crociere (per Ponte Parodi), trovò rifugio a Savona: Porto, tutti pazzi per Savona persa Sanità, Maersk ci riprova....LEGGI |
Nel 2010 sembrava che, anche la MSC volesse lasciare Genova, poi ci ha ripensato e adesso sta investendo nel terminal di Calata Bettolo, oltre che in quello de La Spezia ed altri terminal…LEGGI… nell’ articolo viene riportata la solita tiritera che Vado sarà l’ unico terminal a poter ricevere le porta containers da oltre 13.000 TEUs …… MSC è soltanto una delle compagnie con le quali siamo entrati in contatto per presentare commercialmente la nuova piattaforma che sorgerà a Vado” rintuzza l’allusione Carlo Merli, amministratore delegato di APM Terminals Vado Ligure. “Al momento non c’è nulla da confermare, anche se è innegabile che il nostro terminal sarà l’unica struttura nell’Alto Tirreno in grado di accogliere navi da oltre 13.000 TEUs, grazie ai fondali compresi fra 15 e 22 metri e all’assenza di limitazioni aeree, che ci permetterà di installare gru di ultima generazione per lavorare sino a 22 file di container”. Purtroppo qualcuno non ha ancora capito che i pescaggi della navi diminuiscono man mano che il carico viene scaricato ( prova ne è che, a Goterborg, le triple e vessel ci ormeggiano tranquillamente, nonostante ci sia un limite di pescaggio di 13,5 metri. ) e che i pescaggi della grandi portacontainers non sono compresi tra i 18 e 22 metri, ma non superano i 16,5 metri. In considerazione del fatto che al VTE di Genova è stato tolto il cono aereo e che verranno effettuati i dragaggi per poter ricevere, anche le 18.000 (non solo al VTE ma anche a Calata Bettolo) , anche se, per il prossimo futuro non è previsto che queste navi possano ormeggiare nei nostri porti: L’Italia è pronta per le mega-navi? «In Italia le unità da 18 mila teu non arriveranno tanto presto. Col P3 vedremo invece una cadenza regolare di navi da 13 mila teu, e quella le assicuro che sarà già una bella sfida. I porti, prima ancora dei mega-progetti, dovrebbero pensare a risolvere i problemi operativi di tutti i giorni, a sveltire i processi decisionali (penso ai dragaggi), a individuare responsabilità quando qualcosa non funziona…LEGGI…non sarebbe meglio che, a quello scempio, nella rada di Vado ci rinunciassimo, in fin dei conti mi sembra che questo sia quello che ha detto l’ amministratore delegato di Maersk Line Italia a proposito dei mega progetti. |