PERCHE’ FA COSI’ PAURA CIMA MONTA’? Fitte telefonate ed incontri tra FI e PD per affossare la commissione E se la Pongiglione rinunciasse alla presidenza? La commissione su Ata voluta da Lega e M5S ha scatenato l’inferno in Giunta e la sua composizione si è trasformata in una farsa. Poteva essere un fatto positivo, un segnale che le cose stavano veramente cambiando e avrebbe potuto smentire il famoso detto: le commissioni servono per insabbiare tutto. |
Ed invece sarà una commissione all’acqua di rose per dare un contentino alla Lega ma secretata perché i cittadini non devono sapere quello che è successo a Cima Montà. Pare strano, ma neanche troppo, che assessori ed esponenti del centro destra vogliano affossare l’inchiesta. Ricordiamo che è la Provincia che avrebbe dovuto controllare la discarica di Cima Montà. E chi ha governato la Provincia negli anni scorsi? Dubbi che assillano i savonesi sostenuti da voci che parlano di fitti incontri e di telefonate tra esponenti di FI e Pd per allestire una commissione ad hoc. Solo un fatto potrebbe stravolgere i piani degli affossatori: se la consigliera Pongiglione designata a presiedere la commissione rinunciasse all’incarico. A chi verrebbe assegnata la presidenza? Marco Ravera di Rete a sinistra non può perché ha fatto parte del cda di Ata. A qualche esponente del PD? Sarebbe improbabile visto che hanno amministrato in tutti questi anni. Rimarrebbero solo i consiglieri del M5S e sarebbe uno smacco per gli affossatori. |