La riforma chiamata autonomia differenziata è la solita fregatura che per l’ennesima volta viene propinata al Nord e nello specifico è l’ennesima riforma scritta con i piedi da questo dinosauro della politica che da 29 anni prende per il sedere il popolo del Nord. Per dimostrare ciò entriamo nello specifico di questa riforma:
è chiaramente incostituzionale e allunga all’infinito i tempi del processo autonomistico.
Non si può parlare di autonomia quando in realtà si tratta di una benevola concessione dello Stato.
Tale trasferimento terrà conto delle spese degli anni precedenti senza verificare se tali quattrini sono stati spesi bene se sono stati adoperati per fare marchette e clientele per cui diverrà una nuova cassa del mezzogiorno mascherata, alla faccia delle regioni vedi La Lombardia che ha un RESIDUO FISCALE di 54 miliardi di euro l’anno (ovvero più del doppio dei 23 miliardi di euro dell’attuale bilancio della Regione). È il più alto tra tutte le Regioni d’Italia.
Ora capite dove sta l’inghippo con questa legge, la Lombardia continuerà ad essere il bancomat dell’Italia altro che autonomia differenziata.
E c’è chi andrà a votare per questi personaggi, convinti di aver vinto una battaglia.
Illusi.
Ma pensate che se fosse una riforma autonomista vera i centralisti romani di Fratelli d’Italia in consiglio dei ministri la votavano?
È solo propaganda elettorale.
Siamo seri per favore.
E ogni tanto qualche domanda facciamocela.
Grande Liguria Provincia di Savona
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