La verde Germania ritorna al carbone 27 apr 2012 da Roberto Bellotti in Ambiente & Ecologia | 0 commenti Lo aveva già anticpato il Financial Times. La Germania, uscita dal nucleare, è a rischio black out. Per questo Berlino deve potenziare le reti, costruire subito nuove centrali e tenersi stretta il carbone. L’articolo pubblicato da FT citava il consigliere dell’energia di Angela Merkel, Juergen Hambrecht, che lanciava l’allarme: “La Germania potrebbe non avere altra scelta che tenere in funzione alcuni dei suoi impianti nucleari oltre il 2022”. Il problema è strutturale. Spente 8 centrali nucleari su 17 Berlino ha registrato un’inevitabile aumento dei flussi di energia da Nord al Sud – dove si trova gran parte della capacità nucleare messa in stand by. Ma la rete tedesca non è progettata per reggere tale stress, aggravato oltretutto dall’ondata di freddo invernale che ha aumentato la domanda interna e le esportazioni verso la Francia. Come ha spiegato alla Fiera di Hannover il presidente dell’Associazione delle industrie produttrici di energia, Hildegard Mueller, a causa dell’uscita dal nucleare verranno inoltre meno, entro il 2022, 12 gigawatt che dovranno essere compensati. Risultato. Berlino non esitato, nonostante il problema sia tutt’altro che semplice, e ha autorizzato la costruzione entro il 2020 di 69 centrali elettriche, destinate a produrre 42 gigawatt con un volume di investimenti di oltre 60 miliardi. Come funzioneranno i nuovi impianti? La maggior parte userà gas e a carbone. – See more at: http://www.lamianotizia.com/ambiente-ecologia/la-verde-germania-ritorna-al-carbone.html#sthash.QkpLQ2QC.dpuf