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Pensiero elettorale

Anche le ultime elezioni regionali in Lombardia e in Lazio hanno visto un aumento esponenziale di chi non è andato a votare.
Chi grida alla vittoria non si rende conto o fa finta di non vedere che rispetto alle scorse elezioni del 2018 ha perso oltre un milione di voti.
Concentriamoci su quel 60% di elettori che e’ restato a casa il dato più alto dal dopoguerra.
Forse non credono più nella politica?
E soprattutto chi sono?
Sono convinto che sono presenti trasversalmente tutti i partiti sono toccati, anzi diciamolo chiaro tutta la politica e di qualsiasi parte destra, sinistra centro.
Sono coloro che non si sentono rappresentati da nessuno sono quelli che si sono stufati delle promesse non mantenute della poca serietà.
Tempo fa feci un articolo dove parlavo di comitati, cioè gruppi di pressione su singoli argomenti, dove non è importante la cadrega ma i contenuti.
È questa la nuova politica
Comitati territoriali che lavorano per il bene della propria terra.
Le ideologie sono finite, la logora guerra destra sinistra non incanta più nessuno il cittadino e lo dimostra alle elezioni comunali, vuole un Sindaco bravo, una maggioranza che lavori per fare crescere il proprio Paese.
Ecco noi dobbiamo cercare il Sindaco della Regione cioè colui che rappresenta il popolo.
O si cambia o le prossime elezioni saranno un esercizio di pochi intimi.
Oggi il Presidente della Lombardia a conti fatti tra astensione e chi ha votato altro rappresenta il 20% dei Lombardi.
Direi poco molto poco per fare la voce grossa a Roma…..

 Roberto Paolino

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