Pertini Sandro, Franco Varaldo, Giovanni Battista Pera, Angiola Minella, Carlo Russo, Giancarlo Ruffino.
Questo è un elenco di personalità politiche che hanno rappresentato la provincia di Savona nel parlamento Italiano, probabilmente mancherà qualcuno, ma lo scopo non è fare un elenco alfabetico, è solo quello di fare notare l’importanza politica dei personaggi elencati.
Oggi ho letto un articolo interessante ove si dice che la nostra provincia è diventata un mero serbatoio di voti, che i partiti tutti utilizzano per catapultare nei collegi blindati coloro che devono essere eletti. Ne hanno la certezza perché tutti voteranno questi partiti nonostante le loro azioni abbiamo ridotto il Paese nelle condizioni in cui ci troviamo.
Ma torniamo alla scarsa rappresentanza della politica savonese.Il primo motivo è che non si fa più politica, vita di partito, non si seleziona più chi viene candidato tramite una seria gavetta per dimostrare le sue capacità. Si cerca persone che abbiamo come caratteristica principale quella di stare agli ordini, non avere opinioni personali, ma soprattutto, non discutere mai quelle dei capi.
Per cui chi ci rappresenta o ci ha rappresentato sono grigi funzionari di partito che lottano per la poltrona, che possono essere sostituiti se le esigenze politiche del momento lo richiedono. Sono talmente poco rappresentativi da non creare il minimo problema con il corpo elettorale.
Il secondo motivo è questa legge elettorale che non produce eletti, bensì nominati e questa condizione abbassa di molto il potere contrattuale, anzi lo azzera, perché un conto è metterci la faccia e venire eletti a furor di popolo, un altro conto è andare in Parlamento, solo perché hanno votato un simbolo.Amiche e amici, purtroppo il nostro nobile territorio, è diventato un grande comitato elettorale, anzi una colonia dei partiti romani che fanno e disfano a loro piacimento.
La domanda è fino a quando sopporteremo questa situazione, fino a quando accetteremo di essere considerati solo durante la campagna elettorale perché rappresentiamo un voto?
Roberto Paolino