Pensiero domenicale: Vengo anch’io

Ricordate la fortunata canzone di Enzo Jannacci, scritta in collaborazione con Dario Fo?
La seconda parte del testo recitava.. no tu no.
Esprime con chiarezza il clima che si sta vivendo alla vigilia delle regionali in Liguria.
Nel centro destra non trovano un candidato Presidente, ma nel sottobosco politico, quello dei trasformisti, abbondano le auto candidature e i movimenti all’interno dei partiti (vedrete quanti cambi di casacca per potersi assicurare una candidatura).
Ci sarà chi userà come mezzo di trasporto per Genova il partito con più consensi (come era già avvenuto in passato).
Non mancheranno i soliti raccomandati che, nonostante non rappresentino più nulla, verranno candidati perché la frase storica è “nessuno sarà lasciato indietro”.
Insomma tutti i partiti del centro destra vivranno terremoti politici, con candidature a sorpresa e con esclusioni clamorose che porteranno a liti e scissioni, in quanto non si esce mai da un partito per problemi politici, per scelte di governo non condivise, ma per le poltrone. Togli la sedia di sotto il culo a qualcuno e immediatamente diverrà il più forte antagonista di chi ha osato non candidarlo.
Sorprende ad esempio e non poco la retromarcia della Lega sul rigassificatore, dimenticando che il suo rappresentante in provincia di Savona aveva firmato un ordine del giorno che impegna la Giunta Toti “a far sì che il Governo si faccia parte attiva per individuare adeguate risorse per la realizzazione di opere di accompagnamento destinate a infrastrutture e progetti di valorizzazione, sviluppo e rilancio del territorio savonese per tutte le comunità coinvolte dal progetto del rigassificatore a Vado Ligure”.
La Lega è favorevole alla Golar Tundra a Vado Ligure perché – come spiegato dal capogruppo ligure Stefano Mai – “è dalla parte dell’autosufficienza energetica per mettere un freno alle pesanti ripercussioni del caro energia su famiglie e imprese”. La Golar Tundra non potrà tuttavia migliorare l’autosufficienza energetica italiana – al massimo la sicurezza energetica – perché ha la funzione di riportare allo stato gassoso il combustibile liquefatto importato dall’estero.Notare bene questo sono posizioni di circa un anno fa per cui recenti….Cosa è cambiato da allora?
Semplice le elezioni e la grande mobilitazioni sull’argomento.
Se Atene piange Sparta non ride.
Questa espressione usa le due antiche città greche (Atene e Sparta), note per essersi trovate spesso in conflitto, al fine di affermare che, malgrado le storiche differenze e i lunghi contrasti, qualora una delle due si trovi in una situazione difficile l’altra non ha vita più facile.
A sinistra si inizia a respirare aria di rivincita nonostante i veti e le differenze sulla linee politiche siano tante, soprattutto all’interno del PD.
Le sezioni si stanno posizionando i movimenti sono tanti (sorprende ad esempio l’attivismo di questi giorni del circolo del PD finalese) che a questo punto dovrebbe diventare il portabandiera della linea delle segreteria Nazionale tutta spostata a sinistra nella nostra provincia. Segretario nuovo, direttivo nuovo, con all’Interno presenze sorprendenti che, come primo atto politico, hanno purgato  coloro che sono restati nella lista di Guzzi, nonostante la tardiva presa di posizione sull’alleanza con la Lega (ricordiamo che il circolo aveva votato a favore).
Si cerca di costruire il campo largo ma con tante troppe contraddizioni all’interno, ad esempio le armi in Ucraina la sinistra sinistra dice no e il PD in parlamento vota a favore.
Per non parlare delle enormi differenze di vedute su il conflitto in medio oriente e altre innumerevoli, anche a livello locale, occasioni di scontro.
Probabilmente faranno come i loro dirimpettai: Tutti insieme per vincere, per poi non riuscire a governare.
Parliamo di Toti
Revocati gli arresti domiciliari, così finalmente finirà la quotidiana lagna di chi vedeva in quei provvedimenti un attacco alla democrazia.
Sicuramente tutto ciò avrà una forte ripercussione sulla formazione delle regionali,in quanto il partito di Toti vorrà essere protagonista nelle candidature del centro destra.
In passato si parlava di autunno caldo.
Oggi abbiamo (e non solo per le temperature) un Agosto rovente e vivremo, state e certi, un autunno al calor bianco.
E ne vedremo delle belle.
E poi finirà come sempre:
Tutto cambi perché nulla cambi,per cui chi vince vince e tutto resterà come è.
Buona domenica.

Roberto Paolino

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