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Pensiero domenicale: paròlle do gatto

È un modo di dire tipico di Genova che indica le parolacce o comunque le espressioni scurrili e volgari: sono le “parole del gatto”, in dialetto “paròlle do gatto”.

In questi giorni la politica ci mette nelle condizioni di dire tante parolacce….
Il primo episodio è rappresentato dal discorso del “civico” , Presidente regionale “Bucci, da una parte, chiede condivisione a tutte le forze politiche del consiglio regionale, ma dall’altra dice che meno si va in aula e meglio è il nostro non è solo un consiglio regionale, è un’assemblea legislativa e funziona a prescindere da quello che dice la giunta”. cit segretario regionale del PD.
Gli esponenti delle destre hanno un chiodo fisso vogliono comandare,non gli basta governare,e la legge assurda sul premierato (sarebbe l’unica al mondo) dimostra appieno che hanno la voglia di costituire un regime la famosa “democratura” stile Ungheria,e il civico, dimostrando di aver assimilato in pieno la lezione insieme ai tanti troppi voglio,aggiunge il desiderio di voler pesantemente ridimensionare il consiglio regionale,dimenticando che lo scopo del Presidente è governare tutti i Liguri e non solo chi lo ha votato.
Altro tema di attualità sono i movimenti
Lega Salvini Premier e cinque stelle in piena crisi di voti e di identità.
La Salvini Premier ormai rappresenta un partitino di estrema destra assistenzialista centralista nazionalista.
Se penso che dovevamo fare la rivoluzione federalista, mentre oggi il Segretario Salvini è un qualunquista che esprime vecchi concetti più vicini al ex movimento sociale, mi si stringe il cuore.

2018 Rosy Guarnieri appena stata eletta in Parlamento con Salvini

Localmente è parlo della nostra provincia in questi giorni è accaduta una cosa importante:
la figlia della compianta Rosy Guarnieri ha fatto togliere l’intitolazione della sezione di Albenga a sua madre (speriamo che restituisca pure la tessera visto ciò che giustamente pensa della Salvini).
Riporto le sue testuali parole:

“Questo partito, per me, ha perso le sue radici. Perché il nome di mia mamma deve essere associato a qualcosa che non la rispecchia più?”.
In particolare, la figlia della Guarnieri, prima sindaca di Albenga e deceduta alcuni anni fa, non ha “digerito” la scelta del presidente della Regione Bucci ovvero la nomina di Paolo Ripamonti ad assessore regionale, in quanto non eletto dalla gente e senza aver preso parte alla competizione elettorale che ha portato al successo del centrodestra”.
Parole condivisibili,ma non posso non aggiungere; ma se ne accorge solo ora che quel movimento è diventato una fabbrica di poltrone,e come giustamente dice lei immeritate?
Da tempo che il cambiamento della Lega è in atto e a dimostrarlo sono le uscite dal movimento che in questi anni hanno rappresentato una vera e propria emorragia.
Da movimento di popolo a partito classista esclusivo e per pochi che si spartiscono le poltrone è stato un attimo.
Stessa parabola la sta vivendo il movimento cinque stelle che si è tramutato in un partitino progressista irriconoscibile.
Grillo lo ha definito un movimento morto ma compostabile cioè che può essere conferito nei rifiuti organici (o umido) perché capace di trasformarsi mediante compostaggio insieme all’umido in compost.
Io entrambi i movimenti li preferirei biodegradabili, materiali che hanno la capacità di decomporsi in natura grazie all’azione di microrganismi e batteri abbinata alla luce solare o di altri agenti atmosferici naturali.
Perché non solo non rappresentano più
gli ideali per cui sono stati costituiti li hanno pure traditi tutti.
Solo sparendo soprattutto la Lega si potrà tornare a parlare di federalismo lo diceva pure il Prof Miglio:
“I centralisti s’illudono se pensano che anche il federalismo diventerà come la “dittatura del proletariato”, perché il federalismo s’imporrà. Anche se la Lega dovesse scomparire. Anche se non ci fosse più chi vi sta parlando”.

 

Roberto Paolino

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