Secondo il segretario regionale del PD la credibilità di questo centrodestra è già svanita. Dovevano essere gratuiti i commissari degli ospedali, e invece vengono pagati. Dovevano essere gratuiti i collaboratori dell’assessore alla sanità, e invece vengono pagati anche loro. Lo stesso vale per i sottosegretari e per i due nuovi assessori che, una volta nominati, percepiranno uno stipendio.
Il costo di questa maxi-operazione per nuove poltrone è di 4 milioni di euro.
In questi giorni di festa, la viabilità (treni e strade) è stata messa alla prova, così come i Pronto Soccorso, sempre al collasso nonostante l’impegno, che supera i limiti umani, del personale sanitario.
Chi pensava che il Presidente, definito “l’uomo del fare”, il manager prestato alla politica, avrebbe portato finalmente efficienza e una struttura snella, farebbe bene a riporre quel sogno nel cassetto.
Per accontentare i partiti, le liste civiche e chiunque abbia lavorato per far vincere di nuovo il centrodestra, stanno costruendo una mastodontica organizzazione dai costi davvero ingenti e spropositati, soprattutto considerando il momento difficile.
Insomma, chi se ne frega se la Liguria sta affondando come il Titanic. Loro continuano a suonare la loro musica, proprio come, si racconta, fece l’orchestra della famosa nave.
Prosegue il segretario del PD ligure: “Se vanno avanti su questa strada, bisognerà chiamare i liguri a opporsi a questo scempio e chiedere che questa riforma venga cancellata tramite un referendum”.
Opporsi con tutti i mezzi leciti a questa assurda situazione è un dovere civico. Se davvero sarà necessario un referendum per dire “ora basta”, sarà fondamentale una partecipazione massiccia: ognuno di noi dovrà mettersi a disposizione.
Inutile che dicano “i soldi ci sono”. Se ci sono, vanno investiti subito per le emergenze di viabilità e sanità, con buona pace di chi reclama stipendi e poltrone.
Concittadini liguri, su la testa! Riprendiamoci ciò che è nostro: è una questione di dignità, fratelli liguri.
Prosegue l’intervista del segretario del PD:
A Natale, Bucci parla di voler tagliare i costi della sanità, mentre ci sarebbe necessità di assumere infermieri, medici e tecnici. Invece, siamo una regione che fa esplodere i costi di rappresentanza, aumentando del 50% le spese per le poltrone da distribuire. In una situazione in cui l’economia ligure è stagnante e la sanità è in crisi, con centinaia di migliaia di liguri che non riescono più a curarsi, il regalo che Bucci lascia sotto l’albero è l’esplosione della giunta, l’aumento dei sottosegretari e dei costi correlati.
La maggioranza risponde a tali affermazioni dichiarando che sono tutte bugie e che questa operazione di incremento delle poltrone non costerà un centesimo ai liguri.
Siamo pronti a credergli, ma se così non fosse, sarebbe serio e auspicabile che eventuali costi vengano coperti con la diminuzione degli stipendi di consiglieri, assessori e commissari.
La buona politica è connessione sentimentale tra governanti e popolo (Antonio Gramsci).
Avrete l’occasione di dimostrare quanto dite: di amare la Liguria e i liguri. Fatelo. Tagliatevi gli stipendi per evitare nuovi costi, aiutare la sanità e salvaguardare la nostra terra.
Roberto Paolino