Anche in politica questa frase è attuale; perché vi chiederete…
Vado subito a spiegare
Ricordate la Lega autonomista e federalista?
Quella che si faceva chiamare il sindacato del Nord?
A noi romantici, autonomisti e federalisti viene in mente spesso, soprattutto per i valori che esprimeva. Comprendo non tutti condividevano ma che per noi erano l’ideale.
Oggi dicono che siamo nostalgici di un passato che non c’è più
Non hanno torto a dire ciò, oggi si parla di nazione, italianità e sovranismo, concetti lontanissimi da quelli che esprimeva la Lega Nord.
Certo che ai tempi gloriosi se un ministro della Lega provava a dire quello che ha detto il ministro Valditara: “Molti docenti del Sud non si vogliono trasferire al Nord. Stiamo ragionando con qualche regione per mettere a disposizione degli appartamenti. Dobbiamo far sì che fare il docente in una regione diversa non significhi perdere ulteriormente status sociale” senza minimamente tenere conto che il costo della vita al Nord preclude lo status sociale anche ai Liguri, Piemontesi Lombardi Veneti ecc
Quel ministro veniva preso a calci nel sedere ed espulso su due piedi, anzi uno solo quello di Bossi.
Mi sono chiesto ma cosa avrà pensato l’Umberto, non si può, Capo ascoltare queste cose e non dire nulla…..
Volete un altro esempio del mi ritorni in mente?
Eccolo:
Quella Lega non avrebbe mai permesso, che una decisione importante come installare un rigassificatore non vedesse il coinvolgimento dei cittadini.
Orbene a Vado Ligure verrà installato un rigassificatore con tutti i rischi che comporta per una decisione presa dall’alto ovvero dal governo centrale, senza pensare al territorio ai cittadini e ancor peggio senza parlarne prima con i Sindaci. Tutto ciò deciso, dal governo ove è presente la Lega, così come in regione Liguria che, senza consultare nessuno. si è resa disponibile ad accogliere il rigassificatore a Vado. Senza tenere conto delle enormi problematiche e rischi che questa operazione comporta.
Chi scrive non è un esperto del settore, ma così a lume di naso, mi pare un ulteriore ferita inferta a un territorio che ha già pagato un tributo, in termini di salute pubblica.
In questi giorni si stanno costituendo, comitati, raccolte firme, mobilitazioni, che testimoniano per fortuna che la popolazione non vuole e con giusta ragione diventare suddito ubbidiente pronto a sopportare anche l’insopportabile.
Ho grande rispetto per molti amici che sono rimasti in quel movimento che si fa chiamare Lega, ma davvero amiche e amici lasciate stare le camicie verdi, le bandiere e il povero Alberto da Giussano, perché davvero di quella gloriosa Lega non c’è più neppure il ricordo….
Come ho già detto in altre occasioni risvegliate le coscienze sopite riscoprite le vostre radici, l’amore per la vostra terra, che giorno dopo giorno per poltrone, posti sistemazioni stanno svendendo, senza rispetto.