Il sotto titolo era “dilettanti allo sbaraglio”
Abbiamo letto i molteplici botta a risposta tra il PD Finalese e la Lega di Finale Ligure, che si accusano vicendevolmente del fallimento elettorale che ha rappresentato l’intesa tra i due partiti.
Chi mi segue avrà letto quante volte ho ripetuto nei miei articoli quanto detto dalla segreteria provinciale della lega pochi giorni fa. Ee dichiarazioni di Emanuele Parrinello e Carlo Decia non mi stupiscono affatto – spiega il segretario provinciale del Carroccio, Sara Foscolo – Il Pd da sempre utilizza il vecchio cliché di demonizzare gli avversari per sfuggire ad un confronto che se fosse sui contenuti e non sui pregiudizi ideologici li vedrebbe sempre senza validi argomenti. A ciò si aggiunge la trance agonistica per le prossime elezioni regionali in cui daranno il meglio, cioè il peggio, di loro stessi sulla scia di un giustizialismo di epoca medievale”.
“A questo punto – dichiarano dalla sezione della Lega di Finale Ligure – è evidente che tra la Lega ed il Pd non possa più esserci una ‘visione futura’ comune per il bene di Finale Ligure.
Quante volte ho scritto tutto ciò.
Ci chiediamo come potranno governare coloro che la pensano in modo diametralmente diverso su praticamente tutto?
Semplice il cemento saranno le poltrone gli interessi il potere. Scritto nel mese di marzo dal sottoscritto e bollate come cazzate da noti esponenti della Lega Finalese. Senza potere, poltrone volano gli stracci (alla faccia del bene di Finale).
Che dire i fatti mi hanno dato ragione e le dichiarazioni della Lega (segreteria provinciale) hanno rafforzato le mie idee.
Le prossime elezioni regionali saranno un ulteriore spettacolo desolante da un lato una destra che ha governato malissimo in questi anni.
Ultimo episodio:
nonostante l’evidenza di un continuo degrado della Sanità pubblica assistiamo alla concessione di un premio per i risultati raggiunti dai Manager delle ASL Liguri. Ci domandiamo come è possibile assegnare premi ai Direttori Generali se le Aziende non riescono a garantire il minimo del servizio assistenziale e di cura? Qualcosa non torna».
Per non parlare dell’assurdo balletto riguardante le candidature alle regionali passeranno da un partito all’altro senza il minimo decoro.
Vogliamo parlare del campo largo?
Un minestrone senza senso senza idee Senza programmi.
Cercheranno di coinvolgere il cosiddetto centro dei trasformisti Calenda e Renzi insomma aspettiamoci cose turche come si suol dire, alla fine ci costringeranno a votare il meno peggio.
Turiamoci il naso e votiamo Dc”.
A dirlo fu il giornalista più popolare d’Italia, Indro Montanelli, che dopo anni di collaborazione col Corriere, nel 1974 fondò Il Giornale.
Ora basta direi sono anni che ci turiamo il naso sento dire ciò da quando sono al mondo:
Votare è un diritto e un dovere va e vota il meno peggio.
No non ci sto se andrò a votare lo farò se sarò sicuro di votare per una forza politica che pensi ai liguri e non solo ai cazzi suoi.
Altrimenti resterò a casa….E senza rimpianti.