Questo passaggio lo scrivevo tre giorni fa, purtroppo la mia previsione si è avverata, e attenzione non voglio che mi si dica bravo in quanto era la soluzione scontata.
Tutto ciò dimostra la pochezza e miseria di una classe politica che se facessimo un sondaggio sarebbe senza alcun dubbio la più odiata dai cittadini della storia Repubblicana.
La Russa con rabbia dichiara: “il centro destra non esiste più”. Benvenuto Ignazio è da tempo che dico che la famosa unità del centro destra è diventata un feticcio consunto, a cui tutti si sono aggrappati per sopravvivere.
Il centro sinistra ha fatto catenaccio stile calcio anni 60 portando a casa uno zero a zero direi abbastanza disonorevole.
Conte che come abbiamo capito rappresenta se stesso oggi ci fa credere che il caos cinque stelle avesse una linea…
Resta la Meloni…beh! loro non contando nulla non hanno perso niente, e ora come fecero al varo del governo Draghi si tengono le mani libere per cercare di raccattare voti a spese della Lega sapendo che al prossimo giro si tornerà al proporzionale.
Salvini ne esce fortemente ridimensionato e per lui si apre è questione di tempo, il viale del tramonto di cui sopra.
Questi giorni amiche e amici miei lasciano macerie sul terreno come avviene in una guerra.
I cittadini sono stanchi sfiduciati e non possono più vedere questi personaggi, una volta almeno avrebbero fatto i congressi e qualche testa sarebbe saltata, oggi i partiti svuotati non sono più in grado di fare ciò, di dimissioni non se ne parla per cui con Mattarella nuovamente al Quirinale tutto resta come era, lasciando sul terreno morti e feriti politicamente per raggiungere tale scopo.
Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» Il gattopardo attualità pura.
Roberto Paolino