Noi no da sempre siamo sudditi e abituati ad obbedire, anzi cerchiamo spasmodicamente chi ci comandi. Gli Italiani erano perfettamente consapevoli che il fascismo era un regime totalitario, le piazze erano piene festasti plaudenti quando Mussolini pronunciava i suoi discorsi. Il Fascismo è stata l’ideologia che, dopo la Prima Guerra Mondiale, ha permesso di superare il vecchio Stato Liberale post unitario ormai mummificato, inserendo le masse – che avevano dato il sangue nelle fangose trincee del Nord Est – nello Stato.
Solo dopo la caduta del regime fascista ci siamo scoperti antifascisti e gli stessi che idolatravano Mussolini erano in fila in piazzale Loreto per sputargli addosso.
Facciamo un salto in avanti di parecchi decenni per giungere alla famosa seconda repubblica, che doveva sostituire il sistema partitocratico crollato sotto i colpi di Tangentopoli. Il voto di tanti Italiani in quegli anni si concentrò, via via, sul partito che si presentava meglio come anti-sistema.
Ecco per esempio Forza Italia incarnata da colui che si è fatto da solo, ottimo esempio di chi ha i numeri per comandare il Paese, negli anni successivi: Renzi il decisionista il rottamatore, Salvini il popolusta, i cinque stelle i rivoluzionari vinti dalla forza delle poltrone. Insomma una ricerca spasmodica del normalizzatore dell’uomo forte o meglio chi ci risolva i problemi.
Penultimo tentativo Draghi quasi in odore di Santità, idolatrato all’inverosimile che come tutti i suoi predecessori nonostante fosse il migliore il più grande di tutti è uscito mestamente di scena senza aver risolto nulla. Adesso è la volta di FdI e la Storia probabilmente non cambierà neppure stavolta. Be una differenza sostanziale c’è non è l’uomo forte….ma una donna con le palle chiamata a risollevare la Patria ferita e scusate l’attacco di retorica meloniana.
il suo discorso di insediamento è stato grigio, privo di slanci programmatici e di quelle novità che probabilmente si aspettavano gli elettori del Centrodestra recatisi alle urne esattamente un mese. Prima di giudicarla per la pochezza del suo discorso, attendo i fatti ovvero cosa sarà in grado di fare per la Nazione che dice di amare tanto. Credetemi non sono per il tanto peggio tanto meglio, sarei uno stupido e masochista. Sono dopo tante chiacchiere, pessimista sul fatto che qualcosa cambi.
Per quanto riguarda il discorso sulle autonomie neppure in piccolo accenno per quanto riguarda i referendum di cinque anni fa stravinti in Veneto e Lombardia.
Lo ha detto il governatore del Veneto a i suoi se non ci sarà autonomia non presentatevi più da queste parti.
Mi sa caro Matteo che non andrai mai più in Veneto.
Spesso gli ambienti più incolti della sinistra additano la Destra della Meloni come fascista dimostrando così in un colpo solo di non aver capito cosa è stato il fascismo né cosa sia oggi la Destra italiana. La Destra attuale non è una destra sociale a differenza di quella mussoliniana.E attenzione non vuole essere un complimento per il regime fascista in quanto le conquiste sociali le abbiamo pagate a caro prezzo con la perdita della libertà la guerra e i tanti morti.
Quella di oggi è una destra Padronale: la scelta della Calderone come Ministro del Lavoro è chiarissima e costituisce una vera spada di Damocle sul capo dei lavoratori.
La nomina del Ministro Roccella dopo l’elezione di Fontana è una chiara indicazione di schieramento col mondo oltranzista dei cattolici tradizionalisti di Destra.
Insomma il fascismo a suo modo era una forza rivoluzionaria la destra attuale è retriva e feudale e paradossalmente anche peggio della destra del ventennio.