Nella mattinata di mercoledì 12 marzo, con una risoluzione, il Parlamento europeo ha dato il suo sostegno al piano ReArm Europe, proposto dalla Commissione europea per aumentare le spese militari dei 27 Stati membri dell’Unione europea. La risoluzione è stata approvata con 419 voti a favore, 204 voti contrari e 46 astensioni.
Guardando ai voti espressi dai singoli eurodeputati, si vedono posizioni opposte e molto lontane sia nel centrosinistra che nel centrodestra. Non solo infatti, il Pd si è spaccato, tra astenuti e favorevoli, ma anche nella maggioranza si registrano distanze siderali, apparentemente inconciliabili
Se avevamo bisogno di una prova precisa sul caos che regna nei partiti italiani lo abbiamo avuto in questa occasione.
Questo provvedimento (Re arme Europe) è a mio avviso un errore clamoroso.
Questa Europa ha fallito, è rimasta un entità finanziaria in mano alle banche.
In questi anni non si è costruito nulla né l’Europa politica né tantomeno l’Europa dei popoli.
L’ Unione Europea è nata dalla voglia di pace di un continente che il secolo scorso era stato semidistrutto da due sanguinose guerre mondiali nate dallo scontro dei nazionalismi e delle ideologie totalitarie. È bene ribadirlo oggi che il disegno europeo sta vivendo una crisi forte a causa della risurrezione dei nazionalismi e di movimenti pericolosamente estremisti
Tornando a bomba sulla questione italiana si è palesato con chiarezza che sia partiti governativi, che l’opposizione siano profondamente divisi.
Il PD addirittura si è spaccato dimostrando quanto sia necessaria una rifondazione in quanto le tante troppe correnti presenti siano una dimostrazione di debolezza,politica e programmatica.
Compatto il fronte dei Socialisti, in cui il Pd conta la delegazione più nutrita. Ma i dem si sono spaccati: dopo ore di psicodramma, 11 parlamentari si sono astenuti, almeno due di loro sono stati ripresi per i capelli un attimo prima di votare no, e ben 10 hanno votato a favore.Il resto del cosiddetto campo largo ha votato ogniuno per conto proprio dimostrando come Il campo largo sia ormai una pagina chiusa,e tentare di riaprirla sia perdere tempo in quel versante.
Se poi guardiamo a destra lo spettacolo è ugualmente desolante:
La gran parte dei voti positivi, 419 in tutto, sul Libro bianco della difesa provengono dai popolari, di cui fa parte Forza Italia di Tajani.
A favore la delegazione di Fratelli d’Italia, che sta nel gruppo di Ecr.
204, e tra questi ci sono i leghisti, Vannacci, Borchia, Ceccardi, Patriciello, Sardone, Tovaglieri, Stancanelli; ma c’è anche una minoranza di Ecr (per lo più i polacchi in dissenso da Meloni), la Sinistra (dove siede anche il M5s oltre a Sinistra Italiana) e una minoranza dei Verdi (tra cui gli italiani).
Insomma un pasticcio che ha dimostrato l’ incongruenza politica Italiana e lo ripeto il fallimento dell’Europa così concepita.
Il mondo sta cambiando io ritengo in peggio ove l’arroganza la maleducazione hanno preso il posto della ragionevolezza diplomazia e buona educazione.
“Il Parlamento aveva la grande opportunità di lanciare un messaggio forte e chiaro e invece ha ammainato bandiera bianca. Vergogna. A questa agenda bellicista faremo una durissima opposizione nelle Istituzioni, ma anche nelle piazze a partire dalla grande manifestazione che si terrà il 5 aprile”(posizione dura dei cinque stelle) Insomma la tarantella continua e chissà ancora per quanto.
Io preferisco terminare il mio pensiero con una citazione di un vero statista:
“Il futuro non verrà costruito con la forza, nemmeno con il desiderio di conquista ma attraverso la paziente applicazione del metodo democratico, lo spirito di consenso costruttivo e il rispetto della libertà”
Alcide de Gasperi
Roberto Paolino