DA PRENDERE IN PAROLA Il consigliere regionale Nino Miceli, già segretario della CGIL e del partito democratico di Savona non è certo persona da parlare a vanvera. Quindi, anche se in passato si è talora adeguato alla pratica della lottizzazione, questa volta, visto l’umore dei cittadini, non resta che prenderlo molto sul serio, quando lancia una sfida al suo partito (e anche agli altri) sulla questione delle nomine nelle banche e nelle fondazioni. In questo sito abbiamo spesso manifestato l’esigenza di procedure trasparenti e basate sulla competenza e sul merito per tutte le designazioni degli enti pubblici. |
Se la Regione Liguria intende fare da traino con una legge che fissi l’obbligatorietà del bando pubblico per quanto le compete non si può che convenire, sperando che tutti gli altri ne seguano l’esempio. L’epoca dei contentini a vecchi marpioni trombati o scaduti appare tramontato del tutto: chi ha ottenuto soddisfazioni dalla politica non può rivendicare mandati eterni, ma dovrebbe contentarsi di aver svolto il suo servizio col decoro e la diligenza del buon padre di famiglia, visto che ha gestito soldi pubblici…leggi |