Certa sinistra, un po’ “sinistra”, non ha mai guardato ai veri interessi degli italiani (Bertinotti/D’alema 1998 etc.). Alle scorse elezioni regionali i suoi nipotini “Pastorini Cofferatiani” hanno fatto vincere il chiacchierone Toti, non a man bassa, ma per un pugno di voti, rendendosi complici dello scempio che il giornalista e la Lega hanno fatto in Liguria: sanità, covid, infrastrutture, viabilità, cemento ne sono la prova.
Ora per le prossime regionali si muovono con stesso ambiguo copione, tifano per Sansa e questo è legittimo, ma al momento che vedono tutta la virtuale compagine del centro sinistra, compreso i cinque stelle, spostarsi giustamente sul riformista-vincente Massardo, gridano allo scandalo e si smarcano accampando pretestuose scuse, accusano i renziani, in particolare la Paita, per avere imposto ciò al Pd. Pur confessando la non simpatia per il fiorentino, crediamo corretto dire che il duo Renzi/Paita si è limitato ad indicare il proprio candidato (Serafini), pronto però a ritirarlo ed accettare il riformista-vincente Massardo, viste le sue qualità: autorevolezza, onesta intellettuale, curriculum, che sono esattamente l’opposto di Sansa, divisivo e nemico di certi politici contro i quali ha sempre usato, come una clava, il giornale il Fatto, governo Renzi compreso.
Da laici preghiamo affinché tutte le forze responsabili riformiste più movimento cinque stelle, si uniscano sacrificando qualcosa del proprio programma, per battere Toti con tutto il cdx e fare rinascere la Liguria.
Ai “Pastorini Cofferatiani” chiediamo di dimostrarsi responsabili ed adeguarsi in qualche modo alla maggioranza romana, essendo ciò cosa buona e giusta.
Savonesi pro Massardo