C’è chi ha moltiplicato i pani e i pesci per una nobile causa e c’è chi, come Di Tullio, moltiplica sedie e persone per cause meno nobili.
La sala di Villa Cambiaso può contenere 100 persone, se davvero alla convention di Di tullio ci fossero state 200 persone ci sarebbe stato il rischio di incorrere in qualche problema con le Autorità. Per fortuna, per chi ha contato i presenti, erano un’ottantina.
Probabilmente per il nostro “amato” ex vice sindaco alcuni presenti, rivestono un valore esponenziale. A proposito un bentornATA alla terna evidenziata nei tre cerchi.
Dopo questa premessa cerchiamo di riassumere il succo del discorso di Di Tullio:
Ha puntato sulla savonesità dei partecipanti lasciando da parte le diversità.
Ha attaccato l’amministrazione comunale della città. Ha parlato di giovani che se ne vanno, delle strade sporche e della totale assenza di progetti. Ha negato la volontà di candidarsi alla poltrona di sindaco. “Sarò il lievito”, di un insieme idee in un progetto, che ha chiamato “Passione Comune”.
Tutti ottimi propositi se non fosse che chi li annuncia ha già amministrato qualche anno combinando disastri che ancora oggi stiamo pagando.
E’ inutile negare, però, che l’ex Sindaco gode ancora della fiducia di qualcuno, soprattutto ai piani alti, se è vero come qualche maligno allude che dietro all’operazione “Passione Comune” ci siano i soliti noti (gli stessi che hanno appoggiato l’attuale Sindaco) e addirittura qualche leghista. Insomma nulla di nuovo.