Passeggiata di via Nizza

 
NON HO CAPITO NULLA
Mi sono permesso di criticare l’iter e le scelte tecnico/amministrative dell’Amministrazione Comunale:
sono finito nel girone di quelli che non hanno capito nulla!
“Savona aveva la possibilità di avere, a ponente una passeggiata che poteva essere “..un percorso che assuma la veste di una promenade che si snodi lungo tutto l’arco costiero della città dal Priamar sino al confine di Vado..”.

Non sarà così!

La storia e l’evolversi del progetto sono la cartina al tornasole, se ancora ne avessimo bisogno, della “qualità” e dello “spessore” degli Amministratori di Savona

Per questa nuova opera l’Amministrazione ha: indetto un concorso di idee, ristretto il numero dei partecipanti, nominata una commissione giudicante (di suo gradimento)  e tutto ciò per arrivare a scegliere un progetto oserei dire “scadente”, comunque espressione solo della volontà dei politici.

Già ora, prima di iniziare l’opera, il progetto andrà profondamente modificato infatti è stata prevista una passerella per i pedoni troppo vicina al mare, a metà strada tra gli insediamenti balneari ed il mare stesso con evidente conflitto tra chi passeggia e chi soggiorna al mare.

Una passerella in legno, dopo l’esaltante esperienza Fornaci, destinata ad essere estirpata dal mare) è, dati i materiali ed il posizionamento, completamente da riprogettare (se ne è accorta pure l’Amministrazione…sic!).

Ma se è così: perchè confermare lo studio di progettazione vincitore??? 

Non voglio pensare che il Concorso sia stato pilotato mi domando però cosa ci facciano gli ingegneri e gli architetti che siedono sui banchi comunali: la punta alle matite di Di Tullio?

La verità è che Savona avrà qualcosa, non oso chiamare questa nuova opera di Di Tullio “passeggiata”, fuori dal giudizio di una qualsiasi Commissione giudicante e, però grazie ai suoi “eletti”, avrà speso altri soldi e perso un’ulteriore occasione per qualificarsi come una città che guarda al turismo.”

Evidentemente la mia formazione culturale e la laurea ingegneria a Genova sono servite ben poco!

Mi iscriverò alla facoltà di FANCAZZ della nota Università, a cui credo si sia laureato a pieni voti il “nostro”, però mi rifiuterò sempre di far parte del team di ingegneri ed architetti che esprimono la loro professionalità ne fare la punta alle matite del “suddetto”.

Arrivederci

Claudio Maineri

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