Dire oggi lo avevamo detto sembra una specie di rivalsa, ma non è ne nelle nostre intenzioni ne il dirlo ci soddisfa. Non ci soddisfa, e non ne siamo lieti perché a parte i costi sociali e quelli personali dei lavoratori esiste anche uno spreco delle risorse del territorio. Non vogliamo nemmeno puntare il dito sulle responsabilità dei sindacati confederali, anche se queste sono pesanti e hanno condotto a questo risultato finale con i lavoratori che fanno la fine che noi avevamo previsto al primo insorgere della crisi. E cosi per 225 lavoratori si profila la mobilità; e la fine dell’azienda è cosi definitivamente sancita, nonostante tutte le promesse di rinascita, sbandierata da tutte le parti in commedia. Abbiamo visto in questi 5 anni di agonia, dell’ azienda, sbandierare fantasiosi piani industriali, abbiamo visto incontri su incontri a Roma a Genova ma noi sapevamo bene fino dal principio che il risultato finale previsto dai proprietari era quello al quale stiamo assistendo ora. Ora resta l’ idea del mercato della energia alternativa in particolare del fotovoltaico e la Ferrania solis sta infatti assemblando i pannelli necessari ma anche su questo mercato non vediamo spazi conquistabili. Non siamo catastrofisti per natura ma vedere lo spreco di queste sostanze e il continuo sfruttamento dei lavoratori ci riempie di rabbia e di sdegno, Pure lo avevamo lanciato il concetto e l’idea per salvare l’azienda e il destino dei lavoratori ma non siamo stati creduti. Gli stessi lavoratori hanno creduto alle promesse e si sono accontentati e oggi la fine della favola li lascia certamente con molto amaro in bocca anche se in questi 5 anni hanno vegetato con la cassa integrazione. Ora che dire quindi?. Nulla forse, ma non siamo capaci di mollare e riprendendo una idea di chi ancora voglia quindi diciamo a quei pochi che ancora hanno voglia di lottare mettetevi insieme e chiedete l’esproprio del territorio dove sorgeva la fabbrica, noi crediamo che visti i sacrifici fatti questo territorio deve essere espropriato e gestito dai lavoratori della ex azienda Ferrania. Giorgio Magni Partito comunista dei Lavoratori cellula Valbormida Simone Anselmo Coordinatore provinciale PCL |