Il problema più grande è la mancanza della manovalanza volontaria. In tempi lontani c’era chi presidiava i banchetti, chi faceva volantinaggio, chi attaccava i manifesti. Tutto era fatto rigorosamente per passione e per gli ideali in cui si credeva.
Oggi tutti vogliono il loro tornaconto, tutti, dai candidati all’ultimo militante, se la tirano e si spacciano per politologi e intellettuali.
E i partiti diventano sempre più contenitori vuoti senza un’identità.