Circa 25 anni fa il sottoscritto diede, in qualità di segretario provinciale della Fimmg, per fare una sorta di sperimentazione, d’accordo con i vertici della ASL, diedi l ‘incarico al Dottor Torelli anch’egli sindacalistica medico, di provare a gestire una RSA di Varazze, insieme ai medici di Famiglia di Varazze, ma anche di Savona se qualcuno ne avesse avuto bisogno, come una sorta di Ospedale di Comunità, ricoverando i propri pazienti con patologie croniche e non più gravi da Ospedale per Acuti. Purtroppo l’esperimento ebbe poco successo: perché i Medici di Famiglia non sono Medici Ospedalieri e non hanno il tempo di fare entrambi i ruoli, e quindi pochissimi ricoveravano i loro pazienti in quella struttura. In una località come la Val Bormida ci vuole almeno un punto di Primo Soccorso, non basta un cosiddetto Ospedale di Comunità. Sono molti anni che lo dico, senza essere ascoltato dalle autorità responsabili regionali. Il sottoscritto in qualità di presidente regionale SMI ritiene che abbia ragione il responsabile della Cgil provinciale Segretario Pasa, purtroppo non c’è una chiara conoscenza dei problemi, basta vedere come è avvenuto L ‘abolizione degli ambulatori dei codici bianchi in provincia, mentre in Piemonte è stata fatta una legge regionale che prevede un ambulatorio dei codici bianchi vicino ad ogni Pronto Soccorso Ospedaliero.
Purtroppo sono ormai abituato ad essere “UNA Voce che Declama nel Deserto“ .
Ma finché avrò una voce ( la mia è una voce squillante) non smetterò di DECLAMARE!!
Renato Giusto
