Sanità/Savona: spostare l’attrezzatura per il parto inutilizzata da due anni dall’Ospedale di Albenga al Santa Corona di Pietra Ligure.
Passa in consiglio regionale l’ordine del giorno di Gasco (Pdl) e Quaini (Idv) “Utile procedere al più presto al trasferimento della nuova struttura”.
Spostare velocemente tutte le attrezzature per l’espletamento del parto compresa la vasca per il travaglio specifica per il parto in acqua. Questo l’oggetto dell’ordine del giorno passato all’unanimità in consiglio regionale questa mattina e promosso dalla Consigliera regionale del Pdl Roberta Gasco e dal consigliere regionale del Idv Stefano Quaini.
“Vista la riorganizzazione della rete ospedaliera di agosto 2010 che ha previsto la non apertura del punto nascite dell’Ospedale di Albenga – spiegano i due consiglieri regionali – ed il potenziamento al Santa Corona di Pietra Ligure del servizio di parto in acqua, abbiamo ritenuto utile impegnare la Giunta a provvedere nei termini più veloci possibili allo spostamento dell’attrezzatura del nosocomio di Albenga al Santa Corona”.
Gasco e Quaini spiegano che i locali del Santa Maria Misericordia adibiti al reparto di Ostetricia e Ginecologia sono già stati destinati al reparto di Ortopedia e che l’attrezzatura presente da due anni in quel reparto comprensiva di tutto l’occorrente per qualsiasi forma di espletamento del parto non è mai stata utilizzata
“Ci è sembrato opportuno proporre questo documento, visto il potenziamento del punto nascite del Santa Corona, affinchè questa attrezzatura, indispensabile e di fondamentale importanza per la struttura di Pietra Ligure, possa essere impiegata per rendere ancora più efficiente il servizio per le gestanti e per dare risposte maggiori e migliore al territorio ”.
“Lasciarla ancora ferma al Santa Maria Misericordia di Albenga sarebbe un grave errore ed uno spreco – concludono i due consiglieri regionali – per questo ci auguriamo che al più presto si proceda in questa direzione al più presto possibile”.
Ospedale di Albenga, dichiarazione congiunta gruppi consiliari Popolo della Libertà e Forza Albenga
Alla luce di quanto avvenuto oggi in materia di sanità territoriale, da parte dei sottoscritti consiglieri di maggioranza ad Albenga, non può che emergere la ferma disapprovazione nei riguardi delle scelte politiche recentemente portate avanti dai vertici provinciali del partito.
Siamo sinceramente sconcertati dalla decisione della dirigente del Popolo della Libertà nonché consigliere regionale Roberta Gasco di sostenere, con grande miopia politica, le decisioni della sinistra in materia sanitaria. È certamente vero che chi risiede a Ceppaloni possa perdere interesse per il territorio che l’ha votato e che dovrebbe sostenere valorizzando le risorse locali. Il nostro magnifico ospedale, costruito dalle Giunte di centrodestra comunale e regionale, è una risorsa fondamentale che non può e non deve essere svalutata o sminuita.
Abbiamo sempre avuto una grande stima per la coordinatrice provinciale Roberta Gasco, riconoscendo a lei indubbie capacità strategico-politiche, ma ora per noi umili operai della politica, è giunta l’ora di stigmatizzare una scelta che indubbiamente penalizza il nostro territorio. Noi abbiamo il dovere di difendere la nostra terra, siamo stati votati per questo, e agiremo sempre a tutela dei nostri concittadini.
Ci auguriamo che l’ordine del giorno riguardante l’Ospedale di Albenga sia stato presentato dal Consigliere Gasco come iniziativa individuale, senza prima essere stato discusso con gli altri componenti del direttivo provinciale del partito. È nostro auspicio, infatti, che essi prendano le distanze da questa scelta, che penalizza fortemente la più grande città della provincia di Savona governata dal centrodestra.
Gruppo Consiliare POPOLO DELLA LIBERTÀ
Gruppo Consiliare FORZA ALBENGA
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