OPERE SOCIALI NOSTRA SIGNORA DI MISERICORDIA LA STORIA, I FATTI….. E TANTE ALTRE DOMANDE Ill.mo Signor Sindaco, in questo caso il detto “passata la festa gabbatu lu santu“ non vale, e in molti sono in attesa di un cenno di chiarimento nel merito. Uomini liberi è convinto di aver avuto cristianamente l’ardire di segnalare a Lei e ai savonesi l’incresciosa situazione in cui versa l’ A.S.P. Opere Sociali N.S. di Misericordia di Savona. Continuare, fare finta che vada tutto bene e voltarsi dall’ altra parte per non affrontare la cruda realtà non è più possibile. Invertire, cambiare questo andazzo si può, sta a Lei dare una salutare svolta. Potrebbe essere una soluzione … |
… la recente Legge Regionale (artefice la madamina Ass. Rambaudi) che si prefigge di regolamentare la posizione giuridica delle A.S.P. (Aziende Speciali alla Persona), e prevede la possibilità che le A.S.P. possono trasformarsi in “Fondazione” eliminando così i vincoli pubblici imposti a Opere Sociali? Ill.mo Signor Sindaco, Lei ha già in mente l’indirizzo politico-economico e sociale da indicare ai cinque consiglieri del nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà da Lei nominato? Non si capisce, a nostro avviso, a cosa serve un Consigliere nominato (madamina Rambaudi) dalla Regione che già decide quasi su tutto per Statuto se non per marcare la sua influenza nel e sul C.d.A. Ancora più assurdo e strano che le Opere Sociali non essendo in grado di gestire in proprio debbano costituire una S.P.A. di Servizi pur mantenendo la maggioranza che, a sua volta, deve appaltare a soggetti privati o Cooperative la gestione di RSA di RP in forza di convenzione con l’ ASL. Non è certamente un caso che nella gara di appalto (a valenza europea) nel 2014 partecipi un solo soggetto mentre risulta che in gare similari vi partecipa un congruo numero di pretendenti. Ricordiamoci che si sta parlando di oltre 200 posti letto e che la gara se l’è aggiudicata il CRES consorzio di coop. costituitosi in Associazione Temporale di Impresa. E’ solo un’ anomalia savonese??? |
Qui non si parla di bruscolini ma di circa 6/7 milioni di euro annui, che per la durata del contratto di 5 anni di gestione, diventa un discreto gruzzolo di circa 40/50 milioni di euro. Cosa di non poco conto. La domanda dei tanti che condividono la nostra presa d’ atto sulla gestione delle Opere Sociali e sulla collegata S.p.A è… …ma perché le Opere Sociali N. S. di Misericordia di Savona non ritornano all’origine, ossia fare quell’opera meritevole di aiuto e sostegno ai poveri che svolgeva con eccellenza con le case di riposo di Villa Rossa e Villa Bianca??? Analizziamo, ad esempio, un dato negativo che si evince dai bilanci: serve assumere, a discrezione del Presidente del C.d.A., un Direttore Generale che costa circa 100 mila euro, e che si avvale anche di consulenze esterne??? Ci sono figure professionali all’interno di Opere Sociali adatte a tale incarico che di fatto porterebbero ad un bel risparmio??? Ora si vuole creare ancora un Amministratore Unico per la S.p.A. con un costo di circa 80 mila euro annui (sempre esterno). Vi sembra tanto?? O troppo poco visto che si è in profondo passivo??? Ma perché perseverare con accanimento a dilapidare il patrimonio di lasciti accumulati??? Forse erano altri tempi, ma la Madonna N.S. di Misericordia non chiede di fare “business“ ma opere di carità e di bene. Era e dovrebbe essere questo il solo fine, o no??? Sara mica un sacrilegio ammettere di avere sbagliato??? Non sarà certamente un peccato ritornare a fare un po’ di beneficienza, come presumeva chi ha fatto atto di donazione. La Madonna che tutto vede saprà perdonare chi ha peccato, e se ha peccato è stato sicuramente per troppa buona fede. Amen |