OPERE SOCIALI E GARA DI APPALTO: SI PUO’ REVOCARE In qualità di ex componente del CdA Opere Sociali Servizi Spa credo che si possa col buon senso e con un atto di coraggio revocare la Gara di Appalto per l’Affidamento dei servizi socio sanitari,socio assistenziale ed essenziali fino ad oggi gestiti dal socio di minoranza CRESS nelle varie strutture sanitarie e non presenti nel territorio del Comune di Savona. COME ? …. |
TAR Lazio, Roma Con l´entrata in vigore dell´art. 21 quinquies della l. n. 241/1990, il legislatore ha accolto una nozione ampia di revoca del provvedimento amministrativo, prevedendo tre presupposti alternativi che ne legittimano l´adozione: a) per sopravvenuti motivi di pubblico interesse; b) per mutamento della situazione di fatto; c) per nuova valutazione dell´interesse pubblico originario (c.d. jus poenitendi). c. La revoca di provvedimenti amministrativi è, quindi, oggi consentita non solo in base a sopravvenienze, ma anche per una nuova valutazione dell´interesse pubblico originario (T.A.R. Puglia Lecce Sez. III, 25-01-2012, n. 139). Nel caso specifico le ragioni del ritiro del Bando di gara risiedono non nella presenza di vizi di legittimità originari del medesimo, bensì nella valutazione del non inserimento della clausola sociale per i lavoratori che avrebbe di fatto sostanzialmente garantito il mantenimento del proprio posto di lavoro con eventualmente l’inserimento nella pianta organica dei possibili nuovi e diversi gestori. Ebbene oggi quello che consiglierei ai lavoratori delle Cooperative coinvolte ( CRESS ) è di intraprendere una Class Action contro Opere Sociali di NS Misericordia , qualora non fosse revocata la Gara di appalto,, conferendo mandato ad uno studio legale amministrativo di chiedere all’autorità giudiziaria amministrativa competente un provvedimento di sospensione preventiva nell’attesa di confrontarsi con un dispositivo di sentenza che faccia chiarezza e chiuda questa barzelletta comica e tragica definitivamente. In questa situazione anomala ma altamente preoccupante per il tesissimo clima creatosi si necessita di una presa vera e propria presa di posizione e di salvaguardia degli interessi di 700 persone circa in quanto dietro ogni lavoratore vi è una moglie, un marito e un o piu’ figli. Altresì si necessita di una forte reazione investigativa che riesca a identificare e affidare alla Giustizia chi con un gesto ignobile crede di intimidire il difficile ma ONESTO LAVORO DELL’ AMMINISTRATORE anche quando sbaglia nel suo operato. Franco Costantino |