Oapedale di Cairo

Chiude a Cairo il Pronto Soccorso.
Mobilitazione  cittadina con tutta la Liguria
“Lunedì 29 ottobre giornata di lutto in Valbormida. Chiude il Pronto Soccorso.
Immediata la risposta della popolazione. Sabato 17 novembre di nuovo in   piazza.
  E questa volta il tentativo è di mobilitare tutta la Liguria contro Neirotti e Montaldo. Il piano bis parte lunedì: il Pronto Soccorso chiude, trasformato in Punto di Primo Intervento. Per le situazioni gravi, il 118 dovrà puntare su Savona o Pietra Ligure. Qualche letto per malati acuti non cambia la situazione. Il piano bis è una presa in giro. Il Comitato sanitario è ora rafforzato e diviene comitato organizzatore. Da 7/8 persone a 25/30 persone. Le associazioni, i partiti, i sindacati danno i loro militanti. La lotta resta unitaria. La Confederazione  Cobas sta all’interno del Comitato. La lotta continua senza sosta. Sta per arrivare da Savona il gazebo di Rifondazione. Coinvolgiamo Pontedecimo e Albenga. Il 17 novembre corteo a Cairo e probabilmente in altri comuni. Andremo avanti. Senza sosta. Senza se e senza ma. La sanità ospedaliera in Valbormida sparisce. Rimane un cronicario, in una zona dove c’è bisogno di oncologia d’avanguardia, in un’area dove le industrie hanno portato morte e cancro, ammine aromatiche e amianto, Alzheimer e ictus. E hanno seppellito migliaia di posti di lavoro, dopo aver sfruttato per un secolo la classe operaia. Cent’anni di veleno. Ora la lotta passa per la difesa dell’Ospedale di Cairo

 

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